Roma - L'accordo tra Alde e Movimento 5 Stelle è saltato. La notizia è stata rilanciata su Twitter da giornalisti ed europarlamentari che citano un documento interno del gruppo Lib Dem europeo. Da quanto risulta ad Agi, in questi giorni si era creata una fronda interna contraria all’accordo con il movimento di Beppe Grillo. Coinvolti parlamentari di molte delle 21 nazioni rappresentate da 68 parlamentari eletti. Svedesi, finlandesi e francesi in prima linea. Troppo distanti le posizioni difese fino a oggi da Beppe Grillo per consentire ai suoi europarlamentari di entrare nel gruppo liberal democratico, convinto sostenitore delle ragioni dell’Europa. E hanno avuto la meglio.
Verhofstadt ha giustificato la scelta dicendo che tra i gruppi ci sono "troppe differenze sui temi europei essenziali", mentre Grillo dal proprio blog dice che è l'establishment europeo ad averlo rifiutato. Rimane il dubbio adesso a quale gruppo i 5 Stelle aderiranno, considerato il no di Alde e piuttosto difficile un ritorno in Ukip dopo le accuse di Farage a Grillo di essersi venduto all'establishment europeo.
I retroscena europei
Al presidente dell’Alde, Guy Verhofstadt, i voti dei 17 europarlamentari grillini servivano come spinta per essere eletto presidente del Parlamento europeo. Ma rischiava di perderne altrettanti tra svedesi, finlandesi, danesi e francesi.
Su Twitter gli europarlamentari prendono posizione
Su Twitter in queste ore diversi europarlamentari dell’Alde hanno preso posizione. Nessuna davvero favorevole, diverse le contrarie e qualcuna aperta al dialogo. Insieme, un documento pubblicato dal finlandese Nils Torvalds che, insieme al collega Fredrik Federley, invita i suoi colleghi ad opporsi alla svolta in favore dei 5 Stelle. Troppo evidendi le differenze di pensiero su il valore dell'Europa, la Russia, il mercato unico, la moneta unica.
Video: "Perché non vogliamo l'accordo con Grillo"
Da quello che risulta, molti dei parlamentari Alde avevano accolto con freddezza l’apertura al Movimento, pur non manifestandolo tutti apertamente. Nelle scorse ore avevano chiesto a persone vicine al partito in Italia informazioni sul Movimento. Ne era uscita una lettera aperta firmata da sei italiani.