Roma - "Per il tempo necessario in questa delicata transizione servirò con umiltà gli interessi del Paese". Dopo aver ottenuto il via libera dalla Camera, Paolo Gentiloni incassa anche dal (redivivo) Senato - tornato al centro della scena politica dopo il no al referendum del 4 dicembre - la fiducia; anzi "una fiducia un po' particolare", come precisa lui stesso, avendo "condiviso pienamente la riforma costituzionale approvata ripetutamente in questa aula" e che avrebbe eliminato il bicameralismo paritario.
Stessi numeri di Renzi
I votanti sono 268 (la maggioranza è dunque 134+1): al termine del voto, dicono sì in 169 mentre i contrari sono 99; esattamente gli stessi voti che Palazzo Madama aveva accordato anche all'esecutivo Renzi nella notte tra il 24 e 25 febbraio 2014. Lo 'scoglio' dei numeri è dunque superato malgrado lo strappo dei 18 senatori di Ala, il gruppo di Verdini che si è sfilato dalla maggioranza e non ha partecipato al voto.
Nel suo discorso il premier ribadisce alcuni punti programmatici già espressi martedì a Montecitorio - "lavoro, lavoro, lavoro" e poi "Sud per cui servono risposte credibili" - e, in generale, indica due obiettivi: "dare stabilità al Paese" e completare "le riforme avviate". Ma è la citazione di Carlo Azeglio Ciampi e del suo "umile" servizio a suscitare l'appaluso più vivo, con i senatori del Pd e della maggioranza che si alzano dai loro scranni per rendere omaggio al presidente emerito scomparso a settembre.
Tre applausi per Gentiloni
Gentiloni viene interrotto almeno altre tre volte dagli applausi durante il suo non lungo intervento. Quando cita la questione siriana ("una tragedia per la nostra civiltà") e quando rivendica l'azione del governo Renzi sul fronte dell'innovazione. Una frase, quest'ultima, sottolineata però anche dai brusii provenienti dai banchi del Movimento 5 stelle. Un terzo applauso parte quando chede, come aveva fatto anche ieri, il rispetto del Parlamento.
Ecco i punti principali del suo discorso:
- Fiducia nel Senato - "La fiducia che chiedo è basata sull'articolo 94 della Costituzione, ma è anche una fiducia particolare. Chiedo la vostra fiducia e esprimo la mia fiducia nei confronti del Senato e le sue prerogative".
- Renzi "coerente": La scelta di Matteo Renzi di dimettersi è stata di "coerenza" e "merita il rispetto di tutti coloro che hanno a cuore la serietà della politica". "Non siamo innamorati della continuità, volevamo una convergenza più larga, ma c'è stata una indisponibilità da parte di alcune forze politiche". "Sottrarsi sarebbe stato più facile" ma "sarebbe stato pericoloso per il Paese". "Questo governo si fa carico di questa situazione"
- Governo di responsabilità: Il governo si è costituito per assumersi una responsaiblità che riteniamo fondamentale in questo momento.
- Ad Aleppo dramma che offende le coscienze: Quello in corso ad Aleppo è un "dramma che offende le nostre coscienze" e uno dei "non successi internazionali, e per l'Italia mio personale, della diplomazia", negli ultimi mesi.
- Obiettivo, completare le riforme: E' un governo che deve completare "l'eccezionale opera di riforma e innovazione che è stata fatta in questi anni". Quindi i temi al centro dell'esecutivo saranno "giustizia, diritti, pensioni, innovazione, lavoro e Sud"
- Governo facilitatore, non protagonista su legge elettorale: Il governo "non sarà attore protagonista" sulla legge elettorale ma "avrà il compito di facilitare la ricerca di una soluzione e anche di sollecitare le forze politiche", perché "c'è un'urgenza di dare al Paese un sistema di voto, il tema non è una valvola da aprire o chiudere", serve al funzionamento della democrazia.
- Difenderò il Parlamento: "C'è stata una discussione molto sbagliata negli ultimi mesi da parte di chi ha presentato le riforme costituzionali come chissà quale tentativo autoritario. Invito chi in questi mesi si è battuto, alzando la bandiera del Parlamento, a rispettare le regole e a partecipare alle riunioni" delle Camere, "a farlo in maniera civile come prevede la Costituzione". "Non c'è dubbio che in gioco", assieme alla legge elettorale, "c'è anche l'evoluzione del nostro sistema, come e' stato negli ultimi anni. Non c'è dubbio che quando discuterete, e il governo darà il suo contributo alle nuove regole, sarà una discussione che inciderà nel modo di concepire il funzionamento della nostra democrazia. Difenderò le prerogative del Parlamento, lo farò nei confronti di tutti"
- Sul Mezzogiorno risposte credibili: "Servono risposte credibili" sul Sud, sul lavoro, sulla giustizia, sul completamento sulle norme sulle pensioni. Occorrerà lavorare con responsabilita'"
- La citazione di Ciampi: Per il tempo necessario in questa delicata transizione servirò con umiltà gli interessi del Paese
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Martedì Gentiloni ha ottenuto anche la fiducia dalla Camera dei Deputati, incassando 368 voti a favore; 10 in meno di quelli avuti dal governo Renzi a Montecitorio due anni fa.