di Marvin Ceccato
Roma - "A una situazione di emergenza si stanno dando risposte di emergenza". Lo sottolinea Antonio De Caro, presidente dell'Anci, in queste ore sui luoghi colpiti del sisma, a Porto Sant'Elpidio, Visso, Camerino per una verifica sul campo della situazione. Con lui, il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, il responsabile Anci dei piccoli Comuni, Massimo Castelli, e il primo cittadino di Ascoli Piceno, Guido Castelli.
COSA CHIEDONO I COMUNI AL GOVERNO
- Coordinamento tra Protezione Civile e sindaci
- Possibilità di reclutare tecnici per verificare la stabilità degli immobili
- Interventi rapidi per riaprire le attività commerciali fuori dalle zone rosse
- Assumere personale a tempo determinato
- Mettere a disposizione dei comuni colpiti i segretari generali dell'Anci
"Fermo restando il coordinamento delle Regioni, che è fondamentale - spiega De Caro all'Agi - abbiamo chiesto alla Protezione civile di continuare a sentire direttamente anche i sindaci perché sono loro che hanno subito l'impatto più drammatico e diretto dal terremoto" e sanno quali sono le esigenze di ogni singolo Comune colpito. Sulle misure all'esame del governo De Caro osserva che nel decreto annunciato dopo il Consiglio dei ministri "è già inserita la possibilità di assumere personale a tempo determinato in deroga agli equilibri di bilancio e al turn over" e la Protezione civile " ci ha confermato che nello stesso decreto sarà introdotta un'altra norma dando al presidente del Dipartimento, Fabrizio Curcio, la possibilità di procedere all'aquisizione di ulteriore personale tecnico per le verifiche di stabilità degli immobili".
C'è poi la richiesta di alcuni sindaci di "intervenire immediatamente per riaprire le attività commerciali che non si trovino nelle 'zone rosse' mentre a Visso "daremo al Comune - spiega ancora De Caro - il sostegno di uno dei segretari generali dell'Anci. Su questo fronte abbiamo avuto dal commissario Errani l'indicazione che c'è l'intenzione di inserire nel decreto legge proprio la possibilità che i segretari generali presenti nell'elenco nazionale possano essere messi a disposizione dei Comuni che ne hanno necessità". (AGI)