Roma - "Lasciate perdere me, avete altre occasioni per mandarmi a casa. Non capisco come si possa in nome non di una alternativa ma di una antipatia, dire di no". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a L'Arena su Raiuno. "Quando uno vota per antipatia dimostra scarsa visione del Paese".
Il presidente del consiglio ha sottolineato: "Io non sono qui per vivacchiare. Se volete quelli che vivacchiano teneteveli. Io l'ho detto. Io voglio essere l'ultimo ad avere la fiducia da Camera e Senato. Con la riforma cambia il bicameralismo paritario - ha aggiunto -. Sono trent'anni che fanno tutti politica , tutti hanno sempre detto che ci sono troppi politici e che bisogna semplificare la burocrazia. Ora lo facciamo. Si chiede alla politica meno costi, più concretezza e semplicità. Che abbiamo fatto di male ad avere la classe politica più costosa? Abbiamo l'occasione di ridurla ora".
Secondo Renzi, "già con l'articolo 138 della Costituzione i costituenti avevano ben chiara l'idea di una carta viva che potesse cambiare. Salvo l'ultimo articolo, il 139, che rappresenta un paletto sulla forma repubblicana... Ai cittadini dico ora: è giusto o no ridurre il numero dei parlamentari, diminuire il costo delle istituzioni ed evitare il ping pong tra Camera e Senato che spesso è indecoroso? Lo vogliamo più semplice questo Paese o no? Vogliamo una riforma che riduca i costi o vogliamo lasciare le cose così come stanno? C'è chi fa politica per cambiare il Paese e chi la fa per attaccare gli altri... Io so di non essere la persona più simpatica al mondo. A me piacerebbe poter fare di più, mi piacerebbe che questo Paese andasse a una velocità normale...". (AGI)