Savona - "Sandro Pertini ha mostrato l'unità del Paese come un valore irrinunciabile, ma al tempo stesso come un obiettivo continuamente da perseguire, con coerenza , con ascolto, con capacità innovative, con la credibilità che viene solo da una solida e riconoscibile etica civile"."Tenere unito il Paese - ha aggiunto - vuol dire favorirne lo sviluppo equilibrato e la coesione sociale. A partire dal lavoro. Dall'opportunità di lavoro per tutti : questo Pertini non si stancava di ripetere".
Mattarella ha sottolineato che "Pertini trasse proprio dalla sua intensa esperienza politica le energie che gli consentirne di trasmissione il valore dell'unità del popolo italiano e il suo legame sempre più indissolubile con i principi democratici nella stagione più drammatica e sanguinosa dell'attacco terroristico. Tutti oggi riconoscono che Pertini allora fu un argine. Fece scudo alla democrazia con la sua inesauribile passione".
"Saper individuare il bene comune e le occasioni di unità conferisce alla politica credibilità e più alta dignità", ha detto ancora il Presidente. "Ciò che abbiamo ricevuto da Pertini e dalla sua generazione è proprio la capacità di riconoscere il bene comune e di trovare i necessari momenti di unità, pur nell'asprezza del confronto quotidiano ". Ed ancora "quella generazione seppe avviare e condurre a termine il lavoro della Costituente poi difendere il frutto di quell'impresa da attacchi e pressioni. Seppe consolidare la democrazia sul piano sociale e quindi ampliare le basi nel Paese".
Il Capo dello Stato ha ricordato "la rivalutazione dei simboli nazionali, non come presidi di un'Italia separata, ma come elementi di identità di un Paese consapevole del proprio destino europeo". "Una qualità - ha aggiunto - che lo pone in diretto collegamento con un altro presidente, Carlo Azeglio Ciampi, che alla riscoperta dei simboli nazionali e al valore dell'Italia in Europa, ha dedicato gran parte del proprio impegno pubblico. Ricordare anche lui oggi accanto a Sandro Pertini, rappresenta - ha proseguito - un giusto tributo di riconoscenza". (AGI)