Roma - Contro il terrorismo l'intelligence "serve sempre" in particolare nei settori delle nuove tecnologie. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a 'L'Intervista' su Sky. "Abbiamo sventato almeno due o tre attentati grazie a un uso massiccio di intercettazioni di ultimo tipo", ha aggiunto. "L'intelligence serve moltissimo, l'Italia ci sta investendo e ha dei professionisti di grandissimo livello". E tornando sulla strage di italiani a Dacca ha ribadito: "Pugno di ferro con chi pensa di portare quei valori, che non sono valori, all'interno della nostra realtà. Abbiamo chiesto agli imam di predicare in italiano", ha aggiunto, "e abbiamo un controllo massiccio su tutte le realtà, con la collaborazione di quella stragrande maggioranza del mondo arabo che è disposta a collaborare con noi". Riguardo al blitz delle forze bengalesi contro i terroristi asserragliati nel ristorante ha poi osservato: "Ogni polemica" sull'opportunità di anticipare l'irruzione "è ormai sostanzialmente inutile. Il commando era pronto a tutto".
"Oggi è il momento del dolore", ha continuato. "In settimana incontreremo i capigruppo delle forze parlamentari". Quindi il premier ha ringraziato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha deciso di interrompere il viaggio istituzionale in Messico "per accogliere le salme e stare vicino alle famiglie. Credo che tutta la discussione politica debba essere all'insegna dell'interesse nazionale e della patria".
Ieri a Palazzo Chigi il premier aveva detto: "L'Italia non si piega al terrorismo". (AGI)