Roma - "Non ci sono rischi per il denaro del contribuente e del cittadino. Punto". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles. "Nessuno ha mai chiesti di modificare le regole - ha sottolineato il premier - Ma nella situazione in cui stiamo, se ci fossero problemi", l'Italia "sarebbe in condizione di proteggere i denari dei contribuenti e dei cittadini".
Dl Banche è legge, ecco in dettaglio
L'Italia "ha perso l'occasione" per "intervenire in modo strutturale" sulla questione bancaria "come ha fatto la Germania che ha salvato le banche mettendo 247 miliardi". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles. "Noi non chiediamo di non rispettare le regole. In Europa - ha ricordato il premier - l'ultimo Paese che non le ha rispettate e' stata la Germania nel 2003", e allora il "governo Berlusconi glielo ha consentito per fare un favore a Germania e Francia". Renzi ha comunque sottolineato che la questione bancaria "non e' all'ordine del giorno".
Renzi risponde così alla cancelliera Merkel che aveva detto in precedenza: "Non si possono cambiare le regole ogni due anni". Così la Merkel, ha risposto alla domanda di un giornalista sulla eventualita' di concedere una maggiore flessibilita' ad alcuni Paesi e cambiare le regole sul settore bancario in Italia come conseguenza della Brexit. "L'aspetto stabilita' e' prioritario, assieme a quello della flessibilita' - ha premesso Merkel - abbiamo svolto un lavoro biennale per intervenire in modo pratico". "Abbiamo lavorato per darci regole comini sulla ricapitalizzazione delle banche, non possiamo cambiare le regole ogni due anni. Le basi attuali offrono lo spazio per rispondere alle necessita' dei diversi stati membri", ha aggiunto. (AGI)