Roma - La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha lanciato un duro atto d'accusa per la strage di migranti nel Mediterraneo. "I naufragi ormai non si contano piu', cosi' come i morti in mare", ha dichiarato nel suo intervento all'assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo, "abbiamo perso il conto. Non si riesce a capire quante persone abbiano perso la vita negli ultimi tre giorni: c'e' chi dice 600, chi 700, chi 1000. Mille persone in tre giorni! Non ci dobbiamo rassegnare, come se fosse un fait accompli! Non e' qualcosa con cui dobbiamo convivere. Mille persone in tre giorni, e tutto va avanti come se nulla fosse. Questo non e' accettabile!". "Non dobbiamo stancarci di trovare soluzioni. - ha aggiunto - E' per questo che noi abbiamo un mandato: per trovare le soluzioni".
Per Boldrini "l'Europa dovrebbe comprendere che e' il tempo di un grande piano strategico per il Mediterraneo e l'Africa, un grande piano che s'ispiri al piano Marshall". "E non lo dico per generosita'", ha aggiunto, "non lo dico perche' sto inseguendo un'utopia, ma perche' questo e' nell'interesse comune. Perche' se noi europei non investiremo nella stabilita' dei Paesi che s'affacciano sul Mediterraneo, anche noi verremo destabilizzati". (AGI)