Stezzano (Bergamo) - Il premier Matteo Renzi cita la frase di un grande pilota, Mario Andretti, che gli "piace da impazzire" durante il suo intervento alla Brembo: "Quando hai tutto sotto controllo significa che stai andando troppo piano. E' vero. Dobbiamo accelerare di piu' - sottolinea il premier - L'Italia ha tutte le condizioni per guidare l'Europa in futuro".
"Non ne posso piu' di quelli che scommettono sul disastro - aggiunge il premier - E' esattamente l'opposto. L'Italia continua a essere uno dei luoghi piu' creativi del mondo, a condizione che ne abbia la consapevolezza" e' riferendosi alla produttiva Bergamo dice "Questo territorio ha molto da insegnare al resto del paese. Ci sono territori che mostrano la strada". Basta con il "tempo dell'invidia". "Troppo spesso si pensa che il successo derivi da colpi di fortuna, ma se qualcuno ce la fa e' perche' c'e' gente che lavora sodo. Omaggio del governo a chi in questi anni ci ha tracciato la via. Continuate a correre" dice ai lavoratori e all'Italia intera.
Alle amministrative "voto sui sindaci, non sul governo"
Dalla prima pagina dell'Unità, il presidente del Consiglio e segretario Pd lancia il "Referendum Day". L'appuntamento "di ottobre - scrive - sara' su argomenti molto semplici. Se vince il Si' diminuiscono le poltrone. Se vince il Si', per fare le leggi e votare la fiducia sara' sufficiente il voto della Camera come accade in tutte le democrazie. Se vince il Si' avremo un governo ogni cinque anni. Se vince il Si' avremo meno poteri alle Regioni. Se vince il Si' i consiglieri regionali non guadagneranno piu' dei sindaci. Se vince il Si' aboliremo gli enti inutili a partire dal Cnel".
Quindi "ecco perche' noi vogliamo entrare nel merito, discutere di contenuti. Personalizzare lo scontro non e' il nostro obiettivo, ma quello del fronte del No che, comprensibilmente, sui contenuti si trova un po' a disagio. Sui contenuti la stragrande maggioranza dei cittadini - di tutte le forze politiche - vuole rendere piu' semplice l'Italia come fa questa riforma, finalmente. Per questo, da oggi inizieremo il nostro cammino verso il referendum di ottobre, inaugurando i primi comitati di semplici cittadini".
Renzi conclude: "C'e' un'Italia che dice Si' e che non vuole fermarsi. Che non vuole tornare alla palude, all'ingovernabilita', agli inciuci. Questa Italia e' un ' Italia piu' grande di un singolo partito, di un presidente del Consiglio, di un gruppo di politici. E a questa Italia vogliamo chiedere di darsi da fare. Chiunque potra' aiutare questa gigantesca opera per un Paese piu' semplice e piu' giusto, tutto qui. Come? Bastaunsi.it". (AGI)