Roma - "La politica deve rispettare i magistrati e deve farlo di più". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini a 'in Mezz'orà. "I poteri - ha spiegato - stanno in equilibrio se agiscono nel rispetto l'uno dell'altro". Legnini ha poi ribadito il suo no agli attacchi alla magistratura: "Le critiche sono legittime, ciascuno di noi deve essere sottoposto a critica", ha affermato ancora sottolinenado che tra parte delle toghe c'è una "insoddisfazione che va superata".
Legnini ha commentato le dichiarazioni del presidente dell'Anm Piercamillo Davigo: "Siamo impegnati in una fase molto difficile di riforma interna" per "conseguire l'obiettivo di avere una giustizia che funzioni. Il rischio di rimettere indietro le lancette dell'orologio sta preoccupando. Mi auguro - ha aggiunto - che si riconduca tutto a un normale confronto dialettico, anche critico".
Per Legnini "La riforma della legge sulla prescrizione è una priorità, lo abbiamo detto più di una volta, e chiedo che venga approvata al più presto". Non è possibile che anni di lavoro, ha spiegato, "vengano vanificati con il semplice decorso del tempo". "Non possiamo permetterci - ha concluso - di rinviarla alla prossima legislatura, la si faccia e la si faccia presto".
"Forse il rischio di incendio puo' avviarsi a soluzione. Non posso e non devo utilizzare la bilancia su chi ha usato i toni più alti e più eccessivi - ha spiegato -, mi limito a dire che i toni eccessivi non aiutano alla ricerca del confronto. Mi sembra che proprio ieri il presidente Renzi ieri abbia utilizzato toni diversi" da quelli usati in Parlamento sul giustizialismo, "come prendo atto volentieri delle precisazioni e della rettifica che Davigo ha fatto" alle sue dichiarazioni. (AGI)