Verona - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato questa mattina al Vinitaly di Verona accolto da applausi ma anche da qualche fischio. Il premier è subito entrato nel vivo scherzando al 'World Wine Web' sul confronto tra i vini francesi ed italiani. "Abbiamo i migliori vini del mondo, anche meglio di quelli francesi. L'ho detto a Hollande, che mi ha risposto, forse hai ragione, ma i nostri sono i più cari". "E questo perche' loro hanno saputo costruirci una storia come sistema paese,cosa che noi non abbiamo fatto", ha poi detto il premier rivolto a Jack Ma , presidente di Alibaba, ricordando di averlo incontrato "un mese dopo che ero a Palazzo Chigi". "Il futuro di Alibaba e dell'Italia sono intimamente connessi. Jack ha capito che l'economia digitale puo' trasformare la nostra economia e lo fa con una storia semplice e chiara: si fa in otto secondi quello che Marco Polo ha fatto in 8 anni", ha concluso. E Jack Ma dialogando con il premier ha detto "Alibaba vuole essere la porta d'ingresso dei prodotti italiani in Cina.Gente come me ama l'Italia, avete dei prodotti meravigliosi, le vostre innovazioni mi isipirano, ma dovete usare di piu' internet, e una volta che avrete imparato a usarlo meglio, avrete successo", ha ribadito.
Domani Renzi sarà a theran con 55 imprese italiani, scouting sulla moda
Il presidente del Consiglio ha poi parlato degli obiettivi dell'export italiano per i prossimi quattro anni. "L'Italia deve arrivare al 7,5 miliardi di euro di export per il settore vitivinicolo entro il 2020 e a 50 miliardi per l'agroalimentare. Negli ultimi 20 anni il nostro Paese ha perso troppe opportunità in questo settore: 2 anni fa eravamo a 4,9 miliardi per l'export del vino, oggi possiamo dire che siamo a 5,4 miliardi, abbiamo detto che arriveremo a 7,5 miliardi e ci arriveremo. Avevamo detto che l'agroalimentare sarebbe passato da 30 a 50 miliardi entro il 2020 e oggi siamo a 36,9 mld", ha spiegato Renzi.
La cantina degli orrori, ecco i pirati del vino Made in Italy
Il premier mentre avanzava sul percorso che gli era stato preparato, è stato fermato da molte persone che lo salutavano, filmavano e fotografavano. Ma altri lo hanno fischiato e gli hanno gridato "buffone". Schierate ad accoglierlo anche molte autorità tra cui il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente del Veneto Luca Zaia, quella del Fvg, Debora Serracchiani, e il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina. Non è mancato uno scambio di battute con i cronisti, dicendo che quelle visitate stamattina sono "due realta' fortissime" e che "c'e' tanta gente che si spacca la schiena e andrebbe solo ringraziata". "cerchiamo di valorizzare le cose che vanno bene", ha aggiunto. (AGI)