Roma - La decisione del tribunale di Roma sulla adozione incrociata all'interno di una coppia gay arriva a rinfocolare il già acceso dibattito politico sui temi dell'adozione e dell'utero in affitto. Visti i toni degli interventi, e il fatto stesso che siano scesi in campo alcuni grossi calibri, c'è da immaginare che la materia resterà calda ancora a lungo, anche perché a continuare a sollecitare reazioni e prese di posizione è il caso di Nichi Vendola. Caso su cui interviene l'Avvenire, in modo tagliente. "Il triste mercato dell'umano cresce, e ha ingressi di destra e di sinistra. Si smetta di chiamarli diritti", scrive il quotidiano dei vescovi in una nota firmata dal direttore Marco Tarquinio, senza risparmiare critiche al " fenomeno impressionante di camuffamento della dura realta' della cosificazione di una madre senza nome, senza volto e ridotta a pura esecutrice di un contratto padronale" ad opera dei media. Ma la sorpresa, forse, è la presa di posizione di Beppe Grillo, affidata a una lettera al Corriere della Sera. Il leader dell'M5S scrive infatti perplesso: "Le questioni etiche nel periodo del low cost possono assumere degli aspetti paradossali, al limite del ridicolo... Scusate: del tragico". Poi aggiunge, in modo inequivocabile: "Sento utilizzare la parola amore in modo talmente pressappochista da provare un dolore, intenso, che nessuna forma di ironia puo' risolvere". E conclude: "C'è qualcosa del concetto di utero in affitto che mi spaventa e non ha nulla a che fare con l'omosessualità oppure l'eterosessualità. Mi spaventa la logica del 'lo facciamo perché è possibile', un po' come e' diventato facile attaccare tutto alla bolletta della luce".
Il messaggio è chiaro, e viene amplificato poco dopo, in un'intervista al sito di Repubblica, dal vicepresidente M5S della Camera, Luigi Di Maio. "Non possiamo aprire i supermarket dell'utero in affitto, del 'codice a barre' del bambino. I supermarket dell'utero in affitto vanno chiusi", avverte, "Per le coppie omosessuali l'adozione sic et simpliciter va affrontata con un referendum popolare". Se la posizione dei grillini potrebbe stupire qualcuno, non è questo il caso dell'Ncd e di Angelino Alfano, che interviene personalmente a ribadire il suo no all'adozione per le coppie gay e poi fa intervenire la portavoce nazionale del partito, Valentina Castaldini. "L'utero in affitto è una pratica inconcepibile perché è l'affermazione della volontà degli adulti che calpesta i diritti dei bambini", afferma, "Per questo ben venga una proposta di legge che punisca anche chi fa ricorso alla maternità surrogata anche all'estero". Toni ultimativi che spingono il ministro della Giustizia, ed esponente di spicco del Pd, Andrea Orlando a chiedere che si "ammainino gli stendardi" perche' "l'Italia ha bisogno di una nuova legge che ci metta dalla parte del bambino".(AGI)