Roma - "Mai come quest'anno la Giornata internazionale del Migrante assume un significato particolare in Italia e in Europa". Lo sottolinea la presidente della Camera, Laura Boldrini. "La mobilita' forzata di milioni di persone - provocata da guerre e persecuzioni - e l'umanissima scelta di cambiare Paese in cerca di un futuro migliore per se' e per i propri familiari sono diventati tema dominante del dibattito pubblico, anche in conseguenza delle speculazioni imbastite dai professionisti della paura. E' una discussione di grande importanza per il presente ed il futuro delle nostre societa', che merita di essere ancorata ad elementi razionali e non soltanto agli allarmi interessati", osserva. "Chi oggi vorrebbe costruire muri - oltre a violare principi e valori iscritti nel diritto internazionale, nei Trattati europei e nelle Costituzioni nazionali - agisce anche contro gli interessi demografici ed economici del proprio Paese", sottolinea."Dimentica infatti che, senza i rifugiati ed i migranti, tra qualche decennio i Paesi europei saranno abitati da anziani per i quali nessuno potra' garantire una pensione; e che il contributo dei migranti al Pil italiano nel 2013 e' stato dell'8,8%, con un saldo positivo tra quanto versato dai migranti alle casse dello Stato e quanto speso per l'immigrazione di oltre 3 miliardi di euro", osserva ancora la presidente della Camera. "Ma il contributo dei migranti non e' solo di tipo economico. Implica contatti e scambi di culture, di tradizioni, di gusti, di musiche: quell'insieme di relazioni che fa piu' ricca la vita degli individui e di una societa'", aggiunge. "Una societa' aperta, plurale, composita, non e' una concessione ne' una forma di beneficenza. E' un'opportunita' che ci offre il nostro tempo globalizzato. Negarlo puo' procurare qualche voto, ma danneggia l'Italia e l'Europa". (AGI)
(18 dicembre 2015)