STAMATTINA
Clamoroso
Lavoratori italiani sostituibili da una macchina: tra il 49 e il 51% (indagine McKinsey) [De Cesare, Corriere].
Cose di cui parlano tutti
L'Italia che fa 0 a 0 con la Svezia e per la prima volta da 60 anni in qua non è ammessa ai mondiali di Russia, le sicure prossime dimissioni di Ventura, le probabili prossime dimissioni di Tavecchio che intanto cerca Conte o Ancelotti e probabilmente arriverà a Mancini, De Rossi che dalla panchina non vuole entrare perché «che cazzo c'entro io? dovemo vince, mica pareggià», Renzi che non ha preclusioni ad allearsi «né con Mdp, né con Si né con Possibile» (Bersani e gli altri rispondono duri), il calciatore che ha fatto il saluto fascista a Marzabotto ed è stato sospeso dal suo club, il boom dei musei italiani (45 milioni di visitatori nel 2016), la morte in Canada dello sciatore Poisson, Giletti che debutta sulla 7 con un bel 9% di share, la cessione della Vitrociset (Panama Papers) a uno sconosciuto imprenditore abruzzese, ecc.
Mondo
Il Giornale ha titolato: «Fuori dal mondo», Libero: «Morte a San Siro».
Prima
L'Italia giocò la prima partita della sua storia (Italia-Francia 6 a 2) proprio a Milano, all'Arena civica, nel 1910. Era il 13 novembre anche quella volta.
Perdite
«L’esclusione dell’Italia dai Mondiali di Russia ha un costo altissimo non solo per il calcio, ma pure (potenzialmente) per il Pil e la Borsa tricolore. Figc e Pallone Spa hanno visto andare in fumo nella partita con la Svezia qualcosa come 150 milioni, 1,6 milioni per ogni minuto giocato al Meazza: circa 90 milioni di diritti tv, un bel po’ di mancati premi partita e qualche decina di milioni tra royalties per le magliette e sponsor in fuga.
Il conto per l’Italia, guardando al passato, rischia di essere ancora più salato. La vittoria degli Azzurri in Germania nel 2006 ha regalato al pil - secondo i calcoli di Coldiretti - un +1%. Qualcosa come 16 miliardi, mica noccioline. Gli Europei 2016, per dare un’idea, hanno fatto decollare del 4% le vendite dei televisori, crollati del 10% sia l’anno precedente e quello successivo. Un semplice buon piazzamento - come certifica Goldman Sachs - sarebbe stato sufficiente per risparmiare al Paese una finanziaria: l’approdo della nazionale ai quarti, dice uno studio della banca d’affari Usa, tende storicamente a ridurre lo spread tra Btp e Bund tagliando il prezzo degli interessi sul debito (65 miliardi nel 2016). Un successo finale avrebbe regalato a Piazza Affari un 3% in più di rialzo rispetto alle medie europee» [Livini, Repubblica].
Tanto
«Possiamo provare a consolarci pensando, anzi sapendo, che in Russia avremmo comunque fatto una brutta fine» [Garanzini, Stampa].
Genitori
«Il problema è che non siamo più in grado di trovare un solo giocatore di classe da vent’anni, da quando Pirlo, Totti e Del Piero ne avevano già venti. È un problema grande che riguarda il modo di giocare a calcio, il dove, l’effetto delle televisioni (tutto è cominciato allora) e perfino l’ingerenza di una nuova classe dirigente, quella dei genitori dei piccoli calciatori. Questa è la prima epoca in cui tutti i ragazzi devono pagare per giocare a calcio e pagando devono giocare tutti. Dov’è la selezione? Davvero il socialismo poteva riemergere dal calcio?» [Sconcerti, Corriere].
Catenaccio
«E a Milano s’è vista la replica del film già visto: catenaccio gigante della Svezia, Italia più tonica e battagliera: 11 tiri a 1 nel primo tempo, possesso palla del 75%, nel secondo 10-1 e 76%. Ma sono numeri, anziché attenuare il dispiacere lo aumentano» [Mura, Repubblica].
Straordinario
«Vogliamo fare qualcosa di straordinario ed entrare nella storia», disse Tavecchio presentando il nuovo ct. [Mura, Rep]
Renzi
Renzi «dice in fretta quello che doveva dire, comunica lo schema politico da seguire e poi lascia che il dibattito si sviluppi e si concluda nel più breve tempo possibile, specie quando c’è la partita della nazionale in televisione» [Folli, Repubblica].
Bersaniani 1
«Quanto ai bersaniani, come pure a Fratoianni e Civati, il loro problema oggi non è aderire a un’intesa irrealistica con Renzi, quanto evitare di essere marginali come una “cosa rossa” di nostalgici» [ibid].
Bersaniani 2
«L’argomento della sconfitta a cui di sicuro andrebbero incontro i due tronconi separati della ex-coalizione, e dell’aiuto che le divisioni darebbero al centrodestra, inaspettatamente candidato alla vittoria, non fanno presa tra i bersanian-dalemiani. Al dunque, ragionano, non è detto che se vince la destra con questa legge avrà la maggioranza in Parlamento. Se così sarà, nascerà un governicchio destinato a reggere una legislatura breve, che magari si concluderà dopo un anno e mezzo con l’avvento di un governo tecnico, guidato da Draghi e incaricato di metter a posto i conti prima di riportare il Paese al voto» [Sorgi, Stampa].
Altri scissionisti
Dagli scissionisti del Pd si sono scissi Anna Falcone e Tomaso Montanari che hanno fondato il movimento «Democrazia e uguaglianza» [G.C., Repubblica].
Bologna
È nevicato a Bologna, tetti tutti bianchi [Corriere].
Camus
Catherine Camus, la figlia, e Maria Casarès, l'amante, che negli anni Ottanta finalmente si incontrano a Nizza e passano il pomeriggio sdraiate sul letto di un albergo a mangiare cioccolata [Martinelli, Stampa].
Maraini
Dacia Maraini, scippata da due ragazzini in scooter e caduta in terra (ha 81 anni), non ha voluto farsi ricoverare in ospedale e ha partecipato nonostante tutto al dibattito su La lunga vita di Marianna Ucria in scena al cinema-teatro Vascello di Monteverde, in Roma. Soccorsa dai passanti, fatta sedere nel bar del teatro, eccetera.
Dagostino 1
Lei è cattivo.
«No, solo un po’ stronzo» [D'Agostino a Cazzullo, Corriere].
Dagostino 2
È vero che lei faceva l’impiegato di banca?
«E baciavo la scrivania, che mi consentiva di riempire il frigo. Avevo bisogno di lavorare. Mio padre era un saldatore alla Romanazzi di Centocelle. Perse un polmone, lo mandarono a casa come un attrezzo fallato. Mamma era bustaia, faceva reggiseni. Sono cresciuto a San Lorenzo, un fantastico quartiere popolare, non ancora infestato dagli studenti. Frequentavo l’oratorio, Azione cattolica, boy scout. Poi scoprii un oratorio laico: il Piper. Ballavo con Patty Pravo, la Bertè, Paolo Zaccagnini, Alberto Dentice».
E Renato Zero.
«Allora si chiamava Renato Fiacchini, Zero fu un’invenzione di Boncompagni. Figlio di un poliziotto, viveva in un condominio di poliziotti: usciva vestito da cristiano e veniva nell’androne di casa mia a vestirsi da Renato Zero. Una sera facciamo un giro in centro su una 500 decapottabile, alla guida un amico. In via Sicilia l’incrocio fatale, un auto ci colpisce in pieno e finiamo dentro una vetrina. Usciamo dal tettuccio tutti insanguinati e ci portano al Policlinico. Solo che io vengo indirizzato al reparto maschile e Renato a quello femminile; magro magro, bellissimo con i capelli lunghi e la tutina aderente, l’avevano preso per una ragazza. Allora grido disperato: “Ma che fate? Dove lo portate il mio amico? C’è un errore, è un uomo...”».
Erano gli anni della Beat Generation.
«Ero balbuziente e ho passato l’adolescenza a leggere. Sulla strada fu una folgorazione, a cominciare dalla prefazione di Fernanda Pivano. Saputo che era scesa all’hotel Hassler, andai con Zaccagnini a conoscerla. Ci vestimmo da “on the road”, quasi da zingari, con gilet e tutto: non ci fecero entrare. “Ma noi abbiamo un appuntamento con la signora Pivano!”. “Eccola”. La donna che aveva scoperto la Beat Generation era una sciura con caschetto, tailleur, borsetta Gucci e filo di perle. Diventammo molto amici. Suo marito Ettore Sottsass invece era un po’ ispido» [ibidem].
Molestie
Neri Parenti non intende far recitare nei suoi film le donne che accusano Brizzi di molestie [Nadotti, Repubblica].
Rocco
«Mi ha appena chiamato una mia amica pugliese che ha scritto un libro».
Cosa c'entra?
«Mi ha detto: per fare questo libro ho fatto un pompino all'editore. È un editore importante, ne avevo bisogno» [Rocco Siffredi alla Menzani di Libero].
Vitrociset
La Vitrociset dei Crociani, quella con i conti alle Bermude e fior di contratti con la Difesa e il ministero degli Interni (vedi Anteprima di ieri), sta per passare a uno sconosciuto imprenditore di cui si sa solo che si chiama Antonio Di Murro, è di Avezzano, ha 43 anni «è stato direttore generale della Cogefrin, un gruppo attivo nel settore della logistica, e consulente dell’Iri per alcuni lavori all’estero. Ha esperienze internazionali. Circa un anno e mezzo fa è entrato nella Fg Tecnopolo Holding Srl con una quota del 50,98% delle azioni e con l’obiettivo di rilanciare la società romana, un aggregatore di aziende che si occupano di innovazione». Tra i suoi soci il Maurizio Flammini, pilota da corsa, che voleva organizzare un Gran Premio di Formula 1 a Roma [Mincuzzi, Sole]. La Pinotti, ministro della Difesa, ha però detto al Corriere e al Giornale che il governo potrebbe esercitare la golden share.
Lavori
Lavori in crescita nel Sud d'Italia: venditori a domicilio, badanti, assistenti sanitari [De Cesare, Corriere].
X Factor
Dovendo selezionare i prossimi candidati alle elezioni, possibilmente non-politici, Berlusconi ha fatto chiedere in via informale al Consiglio nazionale forenze e all'Associazione dei giovani avvocati (Aiga) il nome di un brillante e giovane avvocato per ogni regione. I prescelti si presentano oggi a Villa Gernetto, si annunciano in genere belli e di età inferiore almeno ai 50, possibilmente ai 40 anni. Saranno giudicati da Berlusconi medesimo, dal senatore Andrea Mandelli e dall'imprenditore Francesco Ferri. Il casting degli imprenditori, invece, è già cominciato con gli edili. Nel 1994 il Cavaliere fece lo stesso, ma i candidati vennero selezionati tra i venditori di Publitalia [Lopapa, Repubblica].
Catalogna
Un’altra soluzione che non sia l’indipendenza è dunque possibile?
«È sempre possibile! Io che sono stato indipendentista tutta la vita, ho lavorato trent’anni per ottenere un altro ancoraggio della Catalogna nella Spagna. Abbiamo lavorato molto per questo obbiettivo, ma l’arrivo al potere di Aznar ha fermato questo percorso».
Confesso a Puigdemont il mio stupore. Allora non dite indipendenza o morte?
«Assolutamente! Sono sempre favorevole a un accordo. Ma tutto questo nasce dall’invalidazione, nel 2010, dello statuto di autonomia che era stato approvato dal Parlamento catalano e quello spagnolo. Sa quanti deputati indipendentisti c’erano in quel momento nel Parlamento catalano? Solo 14 su 135! Ora sono 72. Il responsabile dell’avanzata indipendentista è soprattutto il Partito popolare» [Puigdemont a Jurek Kuczkiewicz, Le Soir-Repubblica].
Lingue
In Ucraina «fino al 2020 le lingue minoritarie tra cui il russo saranno insegnate fino alla quinta elementare; poi l'intero processo di istruzione sarà svolto interamente in lingua ucraina, a partire dalla prima classe». Idem in Kazakistan, dove si sta abbandonando il cirillico - tra l'altro non adatto ai computer - per l'alfabeto latino [Mercuriali, ItaliaOggi]
Inglese
Il Times lamenta che gli inglesi abbiano rinunciato alle sfumature di un tempo (il cosiddetto understatement] e non usino più parole come rather e quite. Si ricorda la frase che venne pronunciata da un sopravvissuto del Titanic: «Abbiamo vissuto una serata piuttosto seria, sapete» [Ippolito, Corriere]
Di Maio
Di Maio si trova a Washington con l'obiettivo di rassicurare gli americani sul fatto che il Movimento 5 stelle non è amico di Mosca. Ma «nel maggio scorso il vice presidente della Camera era andato a Boston, dove ci aveva detto che “l’Italia deve essere alleata, non suddita degli Usa”. Quindi si era dichiarato contrario ad investire i 14 miliardi di euro necessari a portare i contributi di Roma alla Nato al 2% del Pil, e favorevole al ritiro dall’Afghanistan, dove invece nel frattempo Washington ha aumentato le truppe, chiedendo a tutti gli alleati di restare. Sulla Siria aveva equiparato l’intervento di Putin a quello di Trump, aveva chiesto la fine delle sanzioni a Mosca per l’intervento in Ucraina, suggerito la mediazione di Alba per risolvere la crisi in Libia, e criticato l’uscita degli americani dall’accordo di Parigi sul clima». Per farsi convincere dell'amicizia grillina bisogna che il M5s si convinca intanto della necessità di non lesinare i contributi alla Nato (siamo impegnati per il 2%) [Mastrolilli, Stampa].
Castagne
Ottanta grammi di castagne fresche, pari a un massimo di dieci frutti, corrispondono a 40/50 grammi di pane ma danno un maggiore senso di sazietà. «Le meno digeribili sono le caldarroste perché possono essere ben cotte fuori ma rimanere crude in alcuni punti interni e l’amido residuo non si digerisce. Le più caloriche sono quelle secche. La tecnica migliore è la bollitura in acqua salata». Raccogliere castagne coltivate nei terreni privati è un reato [Ferrara, Repubblica].
Stomaco
«Fin dalla sua comparsa, l'uomo riceve dallo stomaco l'ordine di mangiare almeno tre volte al giorno per recuperare le forze che il lavoro e più spesso l'ozio gli tolgono» (Alexandre Dumas) [Dente, Messaggero].
Svizzera
«In quegli anni la Svizzera non era in guerra ma si comportava come lo fosse. La razione di pane per il mese di dicembre 1917 in Svizzera: 225 grammi al giorno, mentre la razione di farina fu di 359 grammi al mese. Per operai e manovali il supplemento era di 100 grammi di pane al giorno. Privilegiati i bambini sotto i due anni: 150 grammi di pane al giorno e 500 grammi di farina al mese. Così sono diventati il paese più ricco del mondo, il più equo, l’unico che può definirsi liberale» [Riccardo Ruggeri sul suo blog].
Sud
Il Sud perde 700 mila abitanti l'anno. Negli ultimi 15 anni il Sud ha speso 30 miliardi per formare 200 mila laureati che poi se ne sono andati altrove. «Il Portogallo ha subito una storia del genere all'epoca della scoperta del Brasile (quando la meglio gioventù là si è trasferita là in cerca di fortuna) e non si è mai più ripreso».
[Turani, ItaliaOggi].
Bitcoin
Il bitcoin, che era arrivato a 7.900 dollari, ha perso negli ultimi quattro giorni un quarto del valore e si scambia adesso a 5.143 dollari [ItaliaOggi].
Sardex
Il sardex, moneta virtuale nata in Sardegna, è oggi adottato in undici regioni e ha registrato quest'anno transazioni per 67 milioni di euro [S.Iac., Libero].
Debitori
Tra i debitori insolventi della Popolare di Vicenza c'è anche Sorgente Group, proprietario, oltre che del Flatiron di New York, del quotidiano Il Foglio. Deve alla banca (ma è in corso un contenzioso) 28,5 milioni di euro. Al primo posto tra gli insolventi c'è Nsh, a cui sono stati prestati 82 milioni. Tra gli altri: il gruppo Acqua Marcia, una presenza fissa da Etruria a Banca Marche. C’è la Etruria Investimenti, una delle società legate ai consiglieri di Etruria e indebitate con la banca aretina, che a Vicenza ha lasciato un buco di 7,2 milioni. Oppure la Pari srl, legata al gruppo Degennaro, anche questo fortemente indebitato con banca Marche e coinvolto anche con gli acquisti di azioni Bpvi effettuati tramite i fonti Futura «alimentati» a loro volta da Bpvi.
E ancora vecchi crac come il gruppo Mariella Burani (7 milioni) o Tirrenia Navigazione. C’è tra le sofferenze principali anche la Monte Mare Grado, che fa capo al proprietario del Palermo Zamparini. Nel settore calcio spicca la Champions Re, società immobiliare che figura tra le inadempienze con soci gli ex calciatori Lorenzo Amoruso, Iaquinta, Cristante, Guardalben e il procuratore Claudio Pasqualin. Le prime 100 sofferenze fanno un totale di 1,1 miliardi sui 5,6 del totale [Paolucci, Stampa].
Musei
Il museo di maggior successo è quello di Reggio Calabria, con i Bronzi di Riace, passato dagli oltre 11mila visitatori del 2013 ai 201mila del 2016, e dai 17mila euro di incassi di quattro anni fa ai 732mila dell’anno scorso. Vanno male invece, a Roma, Colosseo, Galleria nazionale di arte moderna e Galleria nazionale di arte antica che hanno diminuito i visitatori e gli introiti [Cherchi, Sole].
OGGI
Ostia
Riunione, nella sede del Municipio X a Ostia, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto, alla presenza della sindaca Virginia Raggi, dei vertici delle Forze dell’Ordine, della Commissione Straordinaria del Municipio X e del rappresentante della Procura Distrettuale Antimafia. Partecipa anche il ministro degli Interni Marco Minniti. Si tratta di stabilire il sistema di controllo del territorio in vista del ballottaggio di domenica prossima
Banche
La Commissione parlamentare sulle banche comincia oggi alle 10.30 l'analisi della vicenda Mps ascoltando i pubblici ministeri di Milano, Baggio e Civardi, che indagano sull'affare.
Whistleblowing
L'aula della Camera discute le linee generali della proposta di legge sul cosiddetto whistleblowing, ovvero come tutelare il dipendente pubblico che denunci una malversazione di cui è venuto a conoscenza: Cosa è il 'whistleblowing' e come funziona in Italia - Agi
Di Battista
Stasera su La7, Di Battista ospite di Giovanni Floris a DiMartedì.
Diabete
Oggi è la giornata mondiale del diabete e con l'occasione nella Sala Alessi di Palazzo Marino, a Milano, verrà presentata la nuova campagna di sensibilizzazione sui temi della prevenzione, della diagnosi precoce, della cura e della ricerca. Leggi, da Corriere Salute, La cura con i metodi naturali, ossia: le illusioni sul diabete
Scala
Prima mondiale alla Scala di Ti vedo, ti sento, mi perdo di Salvatore Sciarrino, coprodotta con la Staatsoper di Berlino, diretta da Maxim Pascal con la regia din Jürgen Flimm. È un ritratto di Alessandro Stradella, «musico eccelso dell’era barocca, artefice di arie incantatrici, oggetto del desiderio di regine e principesse, lesto nell’infilarsi in letti proibiti come nello sguainare la spada. Sempre in fuga, sempre inseguito, sempre minacciato. Assassinato per strada a 38 anni». Tutto l'articolo di Giuseppina Manin: Il compositore Sciarrino porta un mistero barocco alla Scala - Corriere.it
DOMANI
Compleanni (nati il 15 novembre)
Lo scultore Vittore Bocchetta (99 anni, il più vecchio della sua classe d'età), il giurista Giuseppe Guarino (95), la cantante Petula Clark (85), il generale Paolo Inzerilli (84), l'attore Enzo Staiola (78), lo stilista Roberto Cavalli (77), il pianista Daniel Barenboim (75), il giurista Giuseppe Tesauro (75), lo scrittore Giuseppe Conte (72), il politico Athos De Luca (71), il critico cinematografico Tatti Sanguineti (71), l'ex brigatista Paola Besuschio (69), l'illusionista Giucas Casella (69), la principessa Elena di Romania (67), la cantautrice Antonella Ruggiero (65), la politica Eugenia Roccella (64), il detenuto Salvatore Buzzi (62), il cantautore Sergio Cammariere (57), il rapper E-40 (50), il regista Fausto Brizzi (49), il nuotatore Luca Bianchin (46), il calciatore Eder (31), la sciatrice Sofia Goggia (25), il calciatore Paulo Dybala (24).
Venticinque anni fa
Domenica 15 novembre. «Roma. Una sala gremita e tanti applausi per Walter Veltroni, direttore dell'Unità, che ha presentato al teatro Argentina di Roma il suo libro I programmi che hanno cambiato l'Italia, editore Feltrinelli. Il volume ripercorre attraverso 90 trasmissioni la storia della televisione dal 1954 ad oggi. Con l'autore sul palco Andrea Barbato, Corrado Augias, Maurizio Costanzo, Serena Dandini, Antonio Ricci. E tra il pubblico molti nomi noti. Tra gli altri: Ettore Scola, Nanni Loy, Lea Massari, Antonio Maccanico, Andrea Manzella, Angelo Guglielmi, Emmanude Milano, Sandro Curzi, Beniamino Placido, Aldo Grasso» (dal Corriere della Sera).
• Domenica 15 novembre. «Milano. Dieci interminabili minuti di ovazioni hanno accolto ieri pomeriggio al Lirico il debutto italiano delle Baruffe chiozzotte, dopo i trionfi spagnoli, inglesi, tedeschi, e in prossimità di altri successi internazionali da oggi al '94. Ma l'abbraccio caloroso che il pubblico ha voluto fare a Giorgio Strehler e a tutti i suoi magnifici attori, chiamati più volte, con vero tifo, alla ribalta, aveva un significato particolare e un affetto speciale, perché il nome di Strehler e quello del Piccolo sono stati spesso pronunciati in questo periodo invano, in polemiche che con l'arte del teatro han poco a che fare. Ma, come scriveva ieri il regista di suo pugno sull'ordine del giorno, “lavoriamo per i pochi che ci vogliono male e (sottolineato) per i molti (sottolinealo) che ci vogliono bene”. In platea Carlo Fontana, sovrintendente alla Scala, Luigi Corbani, Rosellina Archinto, Eva Magni, lo storico Bernard Dort, Luigi Mattucci, vicepresidente Rai, Raffaella Curiel, gli avvocati Della Valle e Maris, la Compagnia del «Come tu mi vuoi», con Andrea Jonasson in testa, che ha raggiunto il Lirico per il finale dello spettacolo, che starà in cartellone a Milano a lungo. Una giornata di festa, con Strehler in blu che ringraziava gli amici che lo assediavano nel camerino, fra tanti sorrisi e tanta nostalgia perché ricordava la stessa grande emozione del '64, quando Paolo Grassi faceva ancora da padrone di casa» (Maurizio Porro sul Corriere della Sera).
L'impresa Tettamanti, che lavorava alla costruzione della nuova sede del Piccolo Teatro, era rimasta coinvolta in Tangentopoli. S'era subito sospettato che anche i 75 miliardi di lire previsti per il nuovo Piccolo fossero inquinati dalle bustarelle. E i lavori procedevano a rilento, secondo i critici per colpa di Strehler, imputato di «faraonismo», vale a dire rifacimenti, muri spostati per capriccio, ecc. Il grande regista, confessando di aver votato per il Pds («il partito che ha meno collusioni col potere»), s'era difeso così: «Tutti sappiamo tutto a proposito della corruzione, anche se l'entità del fenomeno un poco stupisce la mia ingenuità. Il meccanismo perverso è il denaro, la collusione della politica con l'economia. Siamo malgovernati, concussi, derubati; viviamo in un Paese di ladri e corruttori, dove un ministro falsifica i bilanci dello Stato, ma prendersela con i presunti capricci di un artista, del satrapo Strehler che sposterebbe i muri e ritarderebbe i lavori, è un depistaggio politico, una manovra bassa, invita a pensare che dietro questi ripetuti e “casuali” ritardi del nuovo Piccolo, passato per 11 giunte e 8 assessori, ci sia davvero dell'altro. Ma a me la frase di rito “scusi, dottore, per il suo disturbo”, non la dicono».
Cinquant'anni fa
Mercoledì, 15 novembre 1967. «Milano. Le inquietudini che travagliano da tempo le università milanesi hanno raggiunto anche la Cattolica. L'anno accademico, iniziato ufficialmente mercoledì, vede già uno sciopero degli studenti, destinato a protrarsi fino a venerdì della prossima settimana. La decisione, inconsueta in quell'istituto superiore, è stata presa a conclusione di un'assemblea che ha visto radunarsi, nell'aula Agostino Gemelli, circa mille dei diecimila iscritti ai corsi diurni milanesi della Cattolica. Le due ore di discussione sono state riassunte in una mozione che chiede la revoca dei recenti aumenti delle tasse scolastiche e l'ammissione degli studenti, insieme con i professori incaricati e gli assistenti, al consiglio di amministrazione dell'ateneo, finora riservato ai soli professori di ruolo» (dal Corriere della Sera).
Lettere
Qualche giorno fa lei ha scritto che l'esercito inglese entrò in Gerusalemme l'11 novembre 1917, mentre era l'11 dicembre. Ottima l'Anteprima.
Pino Di Meglio
L'11 novembre è accreditato da Eric H. Cline in Gerusalemme assediata. Dall'antica Canaan allo stato d'Israele (Bollati Boringhieri, Torino 2017). È tuttavia una data sbagliata, e in questo il lettore ha ragione. Non è però esatta neanche la data dell'11 dicembre. Come risulta dalla corrispondenza d'epoca del Corriere della Sera (titolo d'apertura dell'11 dicembre 1917: «Gli Alleati a Gerusalemme») il cancelliere dello Scacchiere, Bonar Law, parlò alla Camera dei Comuni il giorno 10 dicendo: «Gerusalemme, oggi finalmente raggiunta».