AGI - La Tunisia svolge un ruolo fondamentale nella stabilità internazionale, ponendosi come attore strategico sia per l'Europa che per l'Italia. È quanto ha sottolineato il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, in occasione dell'incontro “cordiale e proficuo” avuto ieri a Madrid con il suo omologo tunisino. Crosetto ha ribadito i profondi legami di amicizia tra i due Paesi, che affondano le radici in storie, culture e civiltà millenarie comuni. “Sono particolarmente soddisfatto dell'alto livello di collaborazione tra le nostre forze armate”, ha dichiarato Crosetto in occasione della riunione dell'Iniziativa di Difesa ‘5+5’ (un forum di collaborazione che coinvolge dieci Paesi del Mediterraneo occidentale) per celebrare il ventesimo anniversario della sua creazione.
Lanciata nel 1983 dalla Francia e formalizzata nel 1990, l'Iniziativa 5+5 mira a promuovere la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo occidentale. Ne fanno parte cinque Paesi della sponda nord (Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) e cinque della sponda sud (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia). In qualità di presidente di turno, la Tunisia ha proposto un forum dal titolo “Iniziativa di difesa 5+5: realtà e prospettive future”, impegnandosi a rafforzare la collaborazione e a soddisfare le aspettative dei Paesi membri.
Durante l'incontro, i ministri della Difesa hanno discusso una serie di questioni chiave, tra cui il contributo italiano allo sviluppo delle aree desertiche in Tunisia e il sostegno delle forze armate italiane alla creazione dell'istituto di formazione subacquea di Zarzis.
Entrambe le parti hanno espresso il loro interesse a sviluppare ulteriormente il partenariato bilaterale e a intraprendere nuovi progetti di cooperazione, riconoscendo l'importanza dell'istruzione, della formazione e della sorveglianza marittima. Queste attività sono state definite essenziali per lo scambio di esperienze, il trasferimento di conoscenze e il rafforzamento delle operazioni congiunte. In questo contesto, la Tunisia ha ribadito il suo impegno a sostenere ed espandere l'iniziativa, chiedendo una maggiore collaborazione su questioni cruciali come l'immigrazione clandestina, la sicurezza informatica e marittima, nonché le operazioni di ricerca e salvataggio.
Il Ministro della Difesa tunisino ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo per garantire la sostenibilità dell'iniziativa, definita come il quadro ideale per il dialogo e la cooperazione tra i partner.
Da parte sua, Crosetto ha espresso la volontà di esplorare nuove aree per garantire la sicurezza comune e promuovere la stabilità nel Mediterraneo. “Nel 2024, l'Italia ha posto il Mediterraneo al centro della sua strategia di cooperazione e sviluppo”, ha detto, sottolineando che il nostro Paese ha realizzato il maggior numero di attività nell'ambito dell'Iniziativa 5+5, consolidando il suo ruolo di ponte tra il nord e il sud del Mediterraneo.
Il Ministro ha inoltre inserito l'iniziativa nel quadro più ampio del Piano Mattei, una strategia che mira a costruire un futuro più sicuro e prospero attraverso sinergie innovative tra Europa e Africa. Il piano, sostenuto dall'Unione Europea, mira a promuovere l'energia, l'innovazione tecnologica e la cooperazione economica, integrando ulteriormente il Mediterraneo e l'Africa.
Crosetto ha concluso affermando che l'obiettivo per il 2025 sarà quello di intensificare le attività, rafforzando un partenariato strategico orientato allo sviluppo sostenibile e condiviso, per affrontare le sfide comuni e sfruttare le opportunità reciproche.