AGI - Posizionare la moda africana come leader nelle pratiche sostenibili. Questo l’obiettivo della 17esima edizione della Swahili Fashion Week&Awards 2024, uno degli eventi annuali dedicati alla moda più prestigiosi del continente africano. L'edizione di quest'anno - dal 6 all'8 dicembre al Parthenon Hall-Greek Hellenic Club nella centralissima Ali Hassan Mwinyi Road, quartiere super esclusivo della capitale della Tanzania, Dar es Salaam - è particolarmente attesa. Sia per via del tema accattivante della kermesse che è "Scopri cosa rende bella l'Africa". Sia perché l'evento, sostenuto dall'Ambasciata d'Italia in Tanzania in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI), vedrà anche la partecipazione della stilista Flora Rabitti, designer già presente (con il suo "Florania") nel calendario della Milano Fashion Week nonché beneficiaria del CNMI Fashion Trust Grant 2023.
Con oltre 40 stilisti che presenteranno i loro lavori, l'evento si propone di celebrare lo stile, l'innovazione e la creatività africana. Durante la settimana, sottolineano i media locali, "porterà inoltre il marchio di design italiano sostenibile Florania che presenterà non a caso a Dar es Salaam, la sua collezione". L'evento di quest'anno è infatti in sintonia con l'obiettivo, sempre più condiviso a livello globale, di promuovere anche in questo settore soluzioni energetiche sostenibili ed eco-compatibili abbracciando il tema di "Clean Cooking Energy" e dando il contributo del Continente alla crociata internazionale contro il fenomeno del Fast- Fashion.
Presentando la Fashion Week gli organizzatori hanno infatti evidenziato che "le passerelle quest'anno apriranno una finestra su come il settore si possa fondere con l'impegno nel guidare il cambiamento sociale e ambientale attraverso la creatività".
Sin dalla sua nascita, nel 2008, la Swahili Fashion Week è diventato un riferimento per i designer dei Paesi di lingua swahili e non solo, offrendo una piattaforma per mostrare le loro collezioni, commercializzare la loro creatività e connettersi con l'industria della moda globale. Nel corso degli anni, l'evento ha consolidato la sua posizione di motore chiave della moda africana, fondendo il patrimonio culturale con il design moderno.
Dopo l'allarme lanciato da Greenpeace e da altre organizzazioni ambientaliste sul disastro ambientale e di salute pubblica provocato dal fast fashion, soprattutto in Paesi come Kenya e Ghana (quest'ultimo diventato l'emblema delle discariche illegali della moda-spazzatura in eccesso proveniente dai Paesi più industrializzati) la Swahili Fashion Week 2024 presenterà collezioni che integrano materiali eco-compatibili, metodi di produzione sostenibili e design circolare, sottolineando l'etica del marchio "Made in Africa". Ma anche la capacità del Continente, grazie al suo ricco patrimonio di materie prime e creatività, di contribuire a un futuro globale più verde.
Tra i fashion designer sul catwalk di quest’anno ci saranno, oltre a quelli di cultura swahili, stilisti provenienti dall'Italia, dall'arcipelago di Mayotte, da Trinidad, Tobago e Corea del Sud.