AGI - La Libyan Foreign Bank (LFB) può svolgere un ruolo centrale come ponte finanziario tra Italia e Africa nell'ambito del Piano Mattei, contribuendo a mitigare i rischi e a promuovere gli investimenti italiani nel continente. È quanto ha dichiarato Mohammed Ali Addarrat, presidente della LFB, in un'intervista rilasciata in occasione della sua partecipazione alla decima edizione dei Med Dialogues 2024, organizzati dal Ministero degli Affari Esteri e dal think tank ISPI.
“L'Africa è la seconda regione al mondo in termini di crescita economica e sviluppo, con una previsione di crescita del PIL di oltre il 3,7% nel 2023 e del 4% nel 2025, secondo il FMI”, ha spiegato Addarrat. Grazie alla sua vicinanza geografica, l'Italia si trova in una posizione particolarmente favorevole per investire nel continente, “ma è essenziale bilanciare i rischi con strategie adeguate”, ha aggiunto.
La LFB, controllata al 100% dalla Banca centrale libica, opera in sette Paesi dell'Africa subsahariana, oltre che in Algeria, Tunisia, Egitto e Libia. Secondo il suo presidente, ciò conferisce all'istituto un'esperienza unica nel sostenere le imprese che desiderano investire in settori chiave come le infrastrutture, l'istruzione, la sanità e le risorse naturali. “Siamo in grado di fornire supporto finanziario, servizi bancari e un quadro di due diligence per aiutare le aziende italiane a navigare in mercati complessi”, ha dichiarato Addarrat.
Gli investimenti in infrastrutture di base in Libia, come strade, aeroporti e porti, che possono servire come hub logistico per l'Africa, sono un aspetto cruciale per il successo del piano Mattei. “L'Italia potrebbe beneficiare di questa sinergia, non solo per accedere ai mercati africani, ma anche per rafforzare la catena di approvvigionamento globale che parte dalle materie prime africane”, ha inoltre dichiarato il numero uno di LFB.
Secondo Addarrat, il Piano Mattei non è solo un'opportunità economica, ma una strategia per rafforzare la cooperazione tra Italia, Libia e Africa, in un'ottica di crescita condivisa. Il presidente di Lfb ha inoltre sottolineato l'importanza degli standard internazionali in termini di conformità normativa e controlli interni. “La nostra banca può garantire il necessario supporto alle imprese italiane fornendo un ponte finanziario sicuro e affidabile. È fondamentale costruire la fiducia tra gli investitori e i mercati africani”, ha aggiunto.
Addarrat ha incontrato ieri i vertici di Simest, la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che promuove la crescita internazionale delle imprese italiane, per dare seguito all'accordo siglato lo scorso ottobre a seguito del Business Forum italo-libico. “Ci siamo concentrati sul sostegno finanziario e sulle garanzie per le aziende italiane che vogliono investire in Libia e nei mercati africani”, ha spiegato Addarrat. Per la parte italiana era presente Pasquale Salzano, presidente della Simest: “Oggi ho incontrato il presidente della Lybian Foreign Bank, Mohammed Addarrat, per proseguire il dialogo iniziato lo scorso ottobre, in occasione della visita in Libia del premier Giorgia Meloni. Questo accordo mira a rafforzare le relazioni economiche tra Italia e Libia, sostenendo gli investimenti reciproci e la competitività delle imprese, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei per l'Africa”.