AGI - L’Italia contribuirà allo sviluppo di nove ospedali e centri sanitari integrati nella Repubblica del Congo, nell’ambito di un progetto di cooperazione intergovernativa volto a rafforzare l’assistenza sanitaria nel Paese africano. Questo progetto, della durata di cinque anni, è il risultato di un accordo siglato a Roma nell'ambito della visita del presidente congolese Denis Sassou N'Guesso, in missione ufficiale di due giorni. Alla spesa complessiva, stimata in 236 milioni di euro, l'Italia contribuirà nella prima fase con un contributo di 45 milioni di euro, di cui 35 sotto forma di prestito a tasso zero rimborsabile in 28 anni e comprensivo di un periodo di preammortamento di dieci anni ; i restanti 10 milioni saranno una donazione diretta al Congo. L'accordo intergovernativo è stato firmato dal figlio del presidente e ministro della Cooperazione internazionale e della promozione dei partenariati pubblico-privati, Denis Christel Sassou N'Guesso, e dal viceministro degli Affari esteri, Edmondo Cirielli.
Nel corso della sua visita a Roma, il presidente congolese ha incontrato prima il capo dello Stato Sergio Mattarella al Quirinale, poi il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. Il leader congolese è stato ricevuto in udienza in Vaticano anche da Papa Francesco e poi dal Segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin, con cui ha discusso di questioni di cooperazione, sicurezza e sfide ambientali. Durante l'incontro con il Papa, Sassou N'Guesso ha sottolineato i suoi sforzi per risolvere la crisi in Libia come parte del suo ruolo di presidente del comitato di alto livello dell'Unione africana.
Per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, ha riaffermato la posizione dell'Unione Africana e del suo Paese a favore di una soluzione negoziata. Il capo di Stato congolese ha inoltre presentato l'iniziativa di riforestazione da lui sostenuta, un approccio volto a proteggere il pianeta dai pericoli del cambiamento climatico. Al centro dell’accordo bilaterale con Parolin c’è stata l’attuazione dell’accordo quadro firmato tra il Congo e il Vaticano nel 2017, un accordo che mira a rafforzare le relazioni tra i due Stati e consolidare la cooperazione sulla base di valori condivisi. Anche il presidente Sassou N'Guesso si è espresso a favore della beatificazione del cardinale Emile Biayenda, figura emblematica della Chiesa cattolica congolese, assassinato nel 1977.
Quella di Sassou N'Guesso è la seconda visita ufficiale che il presidente congolese effettua in Italia dopo lo scorso gennaio, in occasione della sua partecipazione al vertice Italia-Africa che ha segnato il lancio del Piano Mattei per l'Africa. Il Congo è anche uno dei nove Paesi pilota del Piano, dove attualmente è in corso un progetto per migliorare l'accesso all'acqua potabile nella capitale Brazzaville. L'iniziativa prevede di realizzare un sistema di approvvigionamento idrico in grado di servire fino a 1,6 milioni di abitanti, garantendo una gestione sostenibile della risorsa. Dopo la conclusione degli studi di fattibilità, prevista per il prossimo anno, è prevista la realizzazione del progetto nel triennio 2025-2027. Il progetto ha un costo stimato di circa 300 milioni di euro, di origine nazionale e internazionale, che però non è stato ancora finanziato.
Tra i temi di interesse comune tra Italia e Congo c'è da tempo quello della cooperazione energetica, in particolare con il colosso petrolifero Eni, attore chiave nello sfruttamento degli idrocarburi nel Paese africano. Eni, presente in Congo da oltre 50 anni, è attualmente uno dei principali operatori petroliferi del Paese e lo sfruttamento delle risorse naturali congolesi ha contribuito a rafforzare i legami economici tra Brazzaville e Roma. Eni partecipa attivamente a progetti volti non solo a massimizzare la produzione di energia, ma anche a ridurre l'impatto ambientale attraverso iniziative incentrate sulla sostenibilità.
Al termine della prima giornata di incontri, il presidente congolese ha parlato di "incontri fruttuosi" con le autorità italiane. Come si legge in una nota del governo italiano, l'incontro con il presidente del Consiglio Meloni ha permesso di approfondire i rapporti tra i due Paesi e in particolare il comune impegno a dare attuazione alle iniziative concordate nell'ambito del Piano Mattei. I settori dell’acqua, dell’agricoltura sostenibile e dell’energia sono al centro di questi progetti. Meloni e Sassou N'Guesso hanno concordato di tenersi reciprocamente informati sull'evoluzione dei progetti previsti in Congo in vista del 60° anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali, che ricorrerà nel 2025.