I migranti clandestini, la lotta al narcotraffico e il dilagare di droghe sintetiche sempre più pericolose con i rischi connessi al cyberterrorismo e alla possibile levata di gomiti del terrorismo internazionale saranno i temi al centro dei dibattiti della due giorni aperta stamane dal responsabile degli Interni, Matteo Piantedosi, in presenza dei suoi omologhi di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Colloqui che, in quest'occasione, saranno aperti anche ai rappresentanti di Paesi terzi che si affacciano sul Mediterraneo come Libia, Algeria e Tunisia che sono particolarmente coinvolti dal fenomeno migratorio come confermato dai dati diffusi ieri tanto dagli Interni quando dall'Organizzazione Mondiale per le Migrazioni.
Stando ai numeri aggiornati, infatti, solo nel Bel Paese, nei primi nove mesi dell'anno, sono stati registrati almeno 30.147 arrivi irregolari, migranti per lo più salpati dalla Libia mentre dalla Tunisia, negli scorsi anni il principale paese di partenza, sono partiti 'solo' 16mila migranti circa con altri 951provenienti invece dall'Algeria. La rotta del Mediterraneo centrale, benché pericolosa, resta quindi una delle più battute dai migranti clandestini e questo nonostante il sostanziale contenimento del fenomeno migratorio registrato se non altro in Italia.
Non sorprende tuttavia che la prima sessione di lavori si concentri - secondo quanto indicato dal Ministero - sul tema della sicurezza in relazione agli scenari mondiali in costante evoluzione. Le successive sessioni di lavoro si concentreranno invece sugli altri soggetti altamente sensibili: dalla sicurezza informatica, alla lotta contro le reti criminali internazionali dello spaccio; dalla diffusione del Fentanyl, oppioide di potenza pari almeno 80 volte quella della morfina ai rischi connessi alla diffusione dell'Intelligenza Artificiale e alla lotta ai traffici di esseri umani.
Attesi a Miranbella Eclano anche i rappresentanti dell'Ue come il commissario Ue alla promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas, et la commissaria agli Affaires Intérni, Ylva Johansson. Parteciperanno ai lavori anche le alte cariche di Interpol, dell'Organizzazione Internazionale per le MIgrazioni (Oim), l'Alto Commissario Onu per i rifugiati (Unhcr) et il rappresentante dell'Ufficio Onu per la lotta al crimine e alla droga (Unodc).
Questa volta inoltre i lavori si terranno per la prima volta in un piccola ma suggestivo centro urbano, un piccolo paese dell'entroterra irpino che oggi conta meno di settemila abitanti pur vantando un passato glorioso e millenario di antico polo commerciale sulla Via Appia che collegava l'antica Roma a Brindisi, nelle Puglie. L’ordine del giorno della ministeriale include quattro sessioni di lavoro in tutto. La prima sessione ufficiale, domani, aperta dal ministro Piantedosi, si concentrerà sui rischi derivanti dagli attuali scenari geopolitici internazionali. La seconda sessione vedrà i ministro confrontarsi in tema di sfide alla sicurezza nella dimensione digital e delle criptovalute. Seguirà una sessione di lavoro su prevenzione e lotta alle reti internazionali del crimine organizzato. La due giorni dei Grandi del Pianeta si chiuderà coinvolgendo anche i ministri dei paesi nord africani per discutere con loro di flussi migratori e strategie contro la tratta di esseri umani.