AGI - Da poco più di un mese ha riaperto le porte Palazzo Ripetta, hotel a 5 stelle indipendente all’interno del palazzo dell’ex Conservatorio della Divina Provvidenza, risalente al XVII secolo. Situato nella storica via di Ripetta, tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna e a due passi dall’Ara Pacis e dal Mausoleo di Augusto, Palazzo Ripetta ri-nasce con un nuovo concept, che coniuga la cultura con il design e che vuole raccontare una nuova idea di hotellerie, nella quale vivono in perfetta armonia arte, cultura e storia, all'insegna del Made in Italy, puntando a diventare un nuovo punto di riferimento della città.
L’imponente opera di restauro dell’intero edificio, una delle strutture di maggior interesse storico-artistico nel cuore della Capitale, ha preso l’avvio nel 2020. Le 78 camere e suite sono state ripensate secondo nuovi canoni espressivi: tecnologia, comfort e ricercatezza dei materiali - i tessuti sono prodotti artigianalmente in esclusiva per l’albergo - fanno di Palazzo Ripetta una vera opera d’arte unica nel suo genere. Le sue 5 sale sono poi la location ideale per ospitare eventi, tra meeting di lavoro, cocktail, eventi privati, grazie a spazi adattabili a ogni esigenza.
“L’intento non è solo quello di dare alla città un nuovo punto di riferimento con un edificio di grande pregio, ma anche di raccontare una nuova idea di hotellerie con al centro l’arte, la storia e cultura del nostro Paese. - ha dichiarato Giacomo Crisci, imprenditore e amministratore del Gruppo che ha voluto e curato il progetto - Vogliamo che i nostri ospiti vivano un’esperienza unica ed esclusiva ed è per questo che abbiamo selezionato materiali e prodotti dell’eccellenza italiana”.
Gli ospiti possono vivere un’esperienza di soggiorno muovendosi tra opere d’arte e all’interno di una struttura essa stessa di grande valore storico-artistico. L’edificio seicentesco, acquisito negli anni sessanta dal Gruppo Ginobbi, fu oggetto di un primo restauro nel 1968, a opera dell’architetto Luigi Moretti, grande protagonista del panorama architettonico italiano del Novecento.
Suoi gli stucchi originali e le volte che ancora oggi si possono ammirare in alcune sale del palazzo. All’interno, una cappella affrescata del 1600 convive armoniosamente con opere d’arte di varie epoche, tra le quali si annovera una Sfera di Arnaldo Pomodoro.
Cultura, ospitalità italiana, arte e buon cibo non solo per gli ospiti dell’hotel, ma anche per cittadini e turisti che potranno entrare liberamente per ammirare il Palazzo e le opere d’arte al suo interno. All’interno della struttura, inoltre, lo spazio di Piazzetta Ripetta è pensato come una nuova piazza romana, dove incontrarsi per bere, mangiare e rilassarsi, un luogo dove darsi appuntamento per la colazione, un aperitivo, o magari per un cocktail dopo cena.
Conclude Crisci: “Ho voluto restituire alla città un pezzo di storia e di cultura, una bellezza dimenticata che merita di essere riscoperta. Un pezzo di Roma che mancava, come un puzzle incompleto che, finalmente, è concluso. L’intenzione è di affermarci come uno degli alberghi di lusso più iconici della Città. Un albergo che appartiene alla città di Roma così come al resto del mondo”.
Il progetto di rinnovamento è a cura degli studi Fausta Gaetani Design e M.O.I. Architetti, che hanno fatto dialogare il lavoro di Moretti e la storia del palazzo con una nuova visione della classicità romana e del lusso contemporaneo. Il concept ristorativo è stato curato dalla Laurenzi Consulting e dallo studio di architettura di Roberto Liorni.