AGI - Villeggiare in villa. Magari a Capodanno, per cominciare a farci l’abitudine. Anche se i segnali di un avvio di tendenza non mancano, specie in vista delle prossime quanto imminenti vacanze natalizie, tra un mese o poco più.
Si stanno proponendo sempre più sul mercato immobiliare ville e casali di pregio, visto che i rispettivi proprietari hanno deciso di aprirle all’affitto breve anche fronteggiare il caro bollette e i tanti rincari dell’ultimo periodo.
La tendenza dice che tra chi sceglie di passare le festività natalizie in una dimora “da sogno”, la permanenza media “si attesta su 5 notti a soggiorno con prenotazioni che coinvolgono in media 12 persone per vere e proprie “reunion familiari”, anche se non mancano i gruppi delle coppie e quelli dei giovani che vogliono evadere specie nei giorni di transizione d’anno.
Secondo le prime rilevazioni di settore, gli italiani sarebbero in cima alla lista di quanti scelgono questa soluzione turistica: 38% dei residenti al Nord, 50% al Centro, 12% al Sud. Lazio e Lombardia sono le principali regioni di provenienza mentre le mete preferite puntano su Toscana, Umbria e Liguria. Il motivo di vacanze comuni in villa o nei casali? “Voglia di condivisione”, tra comfort rassicuranti come un camino a legna, ampi saloni e soggiorni attrezzati con ludici come sale biliardo, calciobalilla, spa.
“La villa sta diventando sempre di più la destinazione e il luogo ideale dove costruire ricordi unici, quelli legati alle festività del Natale o Capodanno”, commenta Giammarco Bisogno, Fondatore e Ceo di Emma Villas srl. “Si tratta di strutture con standard qualitativi alti: campi da tennis, aree benessere, sale hobby, a disposizione esclusiva del gruppo di ospiti e che consentono di accogliere famiglie o piccoli gruppi nella massima sicurezza e privacy. Ecco perché queste tipologie di residenze sono sempre più scelte come luogo dove trascorrere le vacanze. Un trend positivo già registrato quest’estate, malgrado le preoccupazioni dovute ai rincari”.
Se si pensa che nel solo ponte di Ognissanti – quattro giorni uno di seguito all’altro – si sono spostati 10 milioni e 535 mila connazionali, ben di più saranno quelli che si spostano tra Santo Stefano e l’1 gennaio, specie dopo un’estate in cui s’è riscontrato un raddoppio delle prenotazioni totali di ville e casali di pregio sul 2021, si fa notare.
Si tratta di un mercato della “vacanza breve” per il quale potrebbe optare una gran parte degli italiani che si sta organizzando tra Natale e Capodanno: per questo periodo, infatti, almeno un 80% delle prenotazioni proviene proprio dall’Italia e, stando alle prime proiezioni, 4 turisti su 5 sono proprio italiani.
Ma quanto potrebbe costare una vacanza simie? Si calcola che l’affitto d’una villa o d’una tenuta di pregio per le festività può aggirarsi sui 3.400 euro, un costo che si fa più accessibile se suddiviso tra più ospiti, a seconda dei posti letto disponibili. Ma in genere per un budget che oscilla tra i 250 e i 500 euro a persona.
Tendenza dell’ultima ora per soggiorni brevi, cotti e mangiati.