R oma – David Bowie ce l'ha fatta: il suo album testamento è al numero uno della classifica americana. C'è voluto un lavoro a detta dei critici "straordinario" e un'uscita di scena che ha del cinematografico per dominare per la prima volta la chart degli Stati Uniti. Blackstar, uscito lo scorso 8 gennaio nel giorno del suo 69mo compleanno, ha anticipato di tre giorni la morte del Duca Bianco, sconfitto da un cancro al fegato. Dalla sua pubblicazione il 28mo lavoro di David Bowie è balzato in cima alle classifiche di oltre venti Paesi tra cui Gran Bretagna, Australia, Belgio, Canada, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Svizzera.
Ieri il Sindaco di New York City Bill de Blasio ha proclamato il 20 gennaio 2016 il David Bowie Day. L’annuncio è stato letto al calare del sipario sull’ultima replica del musical Lazarus, la produzione del New York Theater Workshop ideata e co-creata da David Bowie. Omonimo il singolo uscito il 7 gennaio in cui il camaleonte del rock cantava quasi fosse un messaggio "Guardate quassù, sono in Paradiso ora. Ho cicatrici che non possono essere viste". (AGI)
(21 gennaio 206)