(AGI) - Mosca, 9 giu. - L'Italia torna protagonista al museo Pushkin di Mosca che a partire da oggi al 20 agosto ospitera' la mostra "Venezia Rinascimento: Tiziano, Tintoretto, Veronese" , che gia' si preannuncia come un nuovo successo di pubblico dopo il furore suscitato dall'esposizione dedicata a Raffaello. Promossa dall'Ambasciata d'Italia a Mosca e organizzata dalla societa' Mondo Mostre, L'esposizione, con le sue 23 opere provenienti da 15 prestatori italiani tra cui diverse Chiese di Venezia, la Gallerie Estensi, le Gallerie dell'Accademia e Museo e Real Bosco di Capodimonte, e dalle collezioni russe, vuole far emergere le differenze e i punti di congiunzione tra le diverse scelte stilistiche dei grandi Maestri veneziani.
Sotto la direzione scientifica di Bernard Aikema, professore ordinario di Storia dell'Arte Moderna presso l'Universita' di Verona, la mostra e' curata, per la parte italiana, da Thomas Dalla Costa e per la parte russa dalla dott.ssa Victoria Markova, curatrice di pittura italiana al Museo Pushkin. Essa e' accompagnata da un importante catalogo, impreziosito da un saluto iniziale del Presidente Mattarella e del Presidente Putin, che sottolineano entrambi l'unicita' di una mostra che celebra ancora una volta il fortissimo legame tra i due Paesi.
La mostra vanta opere iconiche come la Salome' con la testa del Battista di Tiziano Vecellio, proveniente dalla Galleria Doria Pamphilj, per la prima volta in Russia, punto di riferimento della cultura figurativa veneziana. L'opera e' stata esposta in anteprima all'Ambasciata d'Italia a Mosca, suscitando un grandissimo interesse nei media e nel pubblico russo. E' l'opera La Deposizione di Cristo, proveniente dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia, probabilmente uno dei dipinti religiosi piu' emozionanti di JacopoTintoretto che invita alla meditazione sul corpo di Cristo e sulla sofferenza della Vergine Maria.
Non e' un caso che l'esposizione abbia avuto il sostegno organizzativo dell'ambasciata d'Italia: l'iniziativa di una grande mostra sui Maestri del Rinascimento veneziano e' nata dal desiderio della rappresentanza diplomatica di completare al massimo livello il ciclo di esposizioni dedicate all'arte rinascimentale italiana che, a partire dall'Anno Incrociato della Cultura nel 2011, ha visto arrivare nella Federazione opere di Caravaggio, Piero della Francesca, Lorenzo Lotto, Bellini, Mantegna, Giorgione, Bernini e da ultimo Raffaello. Mostre che sono annoverate tra le migliori non soltanto in Russia, ma anche in Europa, e che hanno riscosso uno straordinario successo di pubblico. (AGI)
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