(AGI) - Amburgo, 3 mag. - Appuntamento stasera all'Istituto italiano di cultura di Amburgo per l'incontro con Mauro Garofalo, autore di "Alla fine di ogni cosa". A moderare sara' Francesca Bravi, responsabile anche della traduzione in tedesco. Garofalo racconta la storia del campione tedesco di pugilato degli anni Trenta Johann Trollman, detto Rukeli, come solo i grandi romanzieri sanno fare: si fonde con il suo personaggio, ne assume lo sguardo e le emozioni e ci porta con lui nel momento piu' terribile della storia, facendoci vivere una vicenda umana e sportiva, tragica e bellissima.
"La prima volta che ho sentito il nome di Johann Rukeli Trollmann avevo appena finito di allenarmi al sacco. Con le mani ancora fasciate e i guantoni, appresi la vicenda del pugile a cui il nazismo aveva tolto il titolo di campione perche' 'zingaro'. Per tutta risposta, la volta dopo Trollmann era salito sul ring con il corpo cosparso di farina, i capelli tinti di giallo, si era lasciato battere. Quell'uomo aveva messo in scena la sconfitta dello stesso fanatismo ariano che ora lo crocifiggeva; aveva avuto il coraggio di guardare dritto in faccia il grande male del Novecento. Mi resi conto che quella non era una storia qualsiasi, era una sfida. E dovevo seguirla."
Foto-reporter, giornalista, scrittore, cresciuto in Maremma, milanese d'adozione, Garofalo quando puo' scappa a Berlino. Collabora con Il Sole 24 Ore - No'va. Insegna "Scrittura" presso il Centro Sperimentale di Cinematografia Milano. Appassionato di trekking d'alta montagna. Fa boxe in una palestra popolare. (AGI)
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