AGI - Le spedizioni di robot industriali in Cina nel 2021 sono aumentate del 45% rispetto all'anno precedente, superando le 243 mila unità, su un totale internazionale di 486.800 unità: poco meno della metà di tutte le installazioni di robot industriali pesanti installate nel mondo lo scorso anno sono state cinesi.
È quanto risulta dai dati annuali dell’International Federation of Robotics, pubblicati in anteprima dal Wall Street Journal. Parte della spiegazione in questa accelerazione della Cina sul fronte automazione sta, secondo l’analisi del quotidiano, nel ritardo della prevalenza dei robot sulle linee di produzione della seconda economia più grande del mondo rispetto agli Stati Uniti e ai grandi centri manifatturieri come Giappone, Germania e Corea del Sud.
Non solo. La corsa all’automazione riflette anche la necessità per le fabbriche cinesi di adattarsi alla diminuzione della manodopera a basso costo e al progressivo aumento dei salari: l’obiettivo finale è contenere i costi e rendere meno vantaggioso per le aziende occidentali spostare la produzione in altri mercati emergenti o nei propri paesi d'origine.
Un quadro in cui pesano anche i dati demografici del paese. Le Nazioni Unite si aspettano che l'India superi la Cina come paese più popolato del mondo già l'anno prossimo. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, la popolazione cinese di età compresa tra 20 e 64 anni, la maggior parte della forza lavoro, potrebbe aver già raggiunto il picco e si prevede che diminuirà drasticamente dopo il 2030: la popolazione cinese infatti invecchia e i tassi di natalità rimangono bassi.
A sostenere questa lettura anche le stime dell'Organizzazione internazionale del lavoro: nel 2021 secondo l’ILO c'erano circa 147 milioni di persone impiegate nel settore manifatturiero cinese, in calo rispetto al picco di 169 milioni del 2012.
Nello stesso periodo, l'occupazione nel settore dei servizi è aumentata del 32% a circa 365 milioni. L’automazione è considerato poi un passaggio inevitabile per le fabbriche cinesi anche per un altro ordine di ragioni: i robot sono in grado di supportare maggiormente le attività di produzione di fascia alta che richiedono più precisione di quella che la maggior parte degli esseri umani può gestire.
Automotive ed elettronica
Quali però i settori che hanno installato più robot nel 2021 in Cina? I dati dell’International Federation of Robotics mostrano che le installazioni dei produttori di elettronica sono aumentate del 30% nel 2021. Hanno investito pesantemente nella robotica soprattutto le case automobilistiche (le installazioni di robot nel settore automobilistico cinese sono aumentate di quasi il 90% lo scorso anno), i produttori di plastica, gomma, metalli e macchinari. Nonostante il settore della robotica locale in Cina sia in espansione, la maggior parte dei robot industriali installati in Cina lo scorso anno sono stati realizzati all'estero, principalmente in Giappone.
La robotica industriale nel mondo
Secondo i dati dell'International Federation of Robotics, le installazioni di robot industriali in tutto il mondo nel 2021 sono state 486.800: con un aumento del 27% rispetto al 2020. La crescita delle spedizioni nel 2020 è cambiata poco rispetto all'anno precedente, a causa della pandemia. Gli Stati Uniti hanno installato 49.400 robot nel 2021, con un aumento del 27% su base annua, mentre le installazioni in Europa hanno toccato quota 78 mila (+15%).