Sulla futura stazione spaziale Axiom ci sarà un modulo tutto italiano
AGI - Il prossimo futuro potrebbe vedere l’Italia portare nello spazio un modulo nazionale per la stazione spaziale Axiom. È quanto emerge da una intervista a Tejpaul Bhatia, Chief Revenue Officer della stessa Axiom, rilasciata all’AGI. Il recente memorandum di intesa firmato tra il Governo italiano – rappresentato dal Ministro Colao – e la società statunitense Axiom, che sta lavorando a una stazione spaziale che in futuro subentrerà alla stazione spaziale internazionale (ISS) ha aperto una serie di scenari assai rilevanti per l’esplorazione spaziale italiana e le sue ricadute in campo industriale, scientifico, tecnologico e geopolitico
. “Il memorandum di intesa recentemente firmato tra l’Italia e Axiom Space – ha spiegato Bhatia – consente al governo italiano e all’industria privata di contribuire alla futura economia spaziale partecipando alla costruzione, all’utilizzo e alla commercializzazione di infrastrutture spaziali che possono essere sviluppate con Axiom e integrate nella stazione Axiom.
L’Italia contribuisce già fortemente al futuro di Axiom Space attraverso una partnership esistente con Thales Alenia Space Italia per la costruzione di stazioni spaziali e attraverso un accordo con l’Aeronautica Militare Italiana per una prossima missione sulla ISS. Il memorandum di intesa si basa su queste relazioni e stabilisce uno standard di leadership e un nuovo approccio alle relazioni tra imprese e governo (B2G)”.
Il memorandum, aggiunge Bhatia, è concepito per valutare diverse aree di cooperazione tra Axiom e il governo italiano, in particolare: “la definizione delle soluzioni tecnologiche e dei concept operativi per un modulo italiano che potrà essere successivamente sviluppato ed integrato nella Stazione Spaziale Axiom. Un Gruppo di Lavoro Congiunto, composto da rappresentanti di Axiom e di istituzioni e rappresentanti industriali nominati dal Governo italiano, perseguirà l’attuazione del memorandum.”
La stazione spaziale Axiom prenderà le mosse da alcuni moduli collegati alla stazione spaziale internazionale per poi sostituirla in futuro. Bhatia ha fornito nell’intervista un cronoprogramma aggiornato di questo passaggio: “Axiom seguirà una sequenza di assemblaggio che si svilupperà tra il 2024 e il 2028. I primi due moduli che arriveranno nello spazio nel 2024 e nel 2025 forniranno spazio abitativo e un laboratorio di ricerca. Il terzo modulo destinato alla fine del 2025 sarà un modulo per ricerca e produzione. Stiamo anche progettando un modulo di servizio chiamato ‘the power tower’ che fornirà energia e altri servizi alla stazione Axiom, per la fine del 2027/2028. Il primo modulo della stazione Axiom sarà pronto per ricevere carichi utili e membri dell’equipaggio poco dopo il collegamento alla ISS. Ciò fornirà la capacità quasi immediata di trasferire i carichi utili dalla ISS, nonché di fornire un nuovo punto di attracco per i veicoli in visita alla ISS e di fornire alloggi per nuovi visitatori e astronauti.”
E ha concluso: “Queste capacità aumenteranno man mano che viene costruita la stazione Axiom, un modulo alla volta. Ciò offre ampie opportunità per gestire la transizione dalla ISS ad Axiom. Fornirà inoltre funzionalità interessanti ai clienti di Axiom. Insieme alla NASA, Axiom svilupperà un piano di transizione per supportare sia le esigenze della NASA che la crescita della base di clienti della futura stazione Axiom”.
Questo programma apre notevoli opportunità per governi e imprese interessati al settore aerospaziale, ha aggiunto Bhatia: “Axiom Station apre nuove opportunità di partnership B2G – come quella con l’Italia – e anche opportunità di partnership business-to-business (B2B) e business-to-government- to-government (B2G2G). I moduli e la futura stazione Axiom forniranno non solo una piattaforma fisica in orbita terrestre bassa attraverso la quale possiamo sviluppare nuovi prodotti e mercati, ma anche una piattaforma commerciale attraverso la quale possiamo esplorare nuovi modelli di business e relazioni, anche tra le nazioni che desiderano rafforzare i loro legami esistenti e con nazioni con programmi spaziali emergenti che desiderano unirsi alla comunità del volo spaziale e dell’esplorazione umana”.
Axiom sta anche lavorando a possibili forme di turismo spaziale destinate alla visita dei nuovi moduli e della futura stazione, aggiungendosi ad altre compagnie come Virgin e SpaceX che stanno puntando a questo particolare mercato in espansione. Bhatia ha però chiarito che il memorandum di intesa firmato con l’Italia non prevede una specifica menzione di questo settore per la collaborazione tra le due parti: “Il memorandum di intesa approfondirà la collaborazione esistente tra l’Italia e Axiom, compreso il potenziale per lo sviluppo di infrastrutture spaziali integrate con la futura stazione Axiom. Sebbene Axiom stia lavorando a missioni spaziali per privati, il memorandum di intesa con l’Italia non ne fa alcuna menzione specifica.” (AGI)