AGI - L'espressione inglese è difficile da rendere in italiano: "what you see is what you get". In sostanza: 'quello che vedi è quello che compri' o, in senso lato, 'quello che ottieni'. Ed è uno dei dilemmi atavici delle fotocamere degli smartphone, in particolare dei brand cinesi, data la passione tutta orientale per i colori molto saturi e le immagini molto contrastate.
Non a caso fu sul primo top di gamma di Huawei, il P6, che fece la sua comparsa l'effetto bellezza: un filtro ancora un po' rudimentale con il quale, se si eccedeva, si aveva lo stesso straniante effetto che si ha oggi guardando le conduttrici di certi programmi tv.
Fatto sta che negli anni - e nelle edizioni che si sono succedute - l'asticella dell'aspettativa nelle fotocamere degli smartphone si è molto alzata e così abbiamo visto zoom potentissimi, sensori con megapixel a tre cifre e obiettivi macro da pubblicazione del National Geographic. Con il risultato che tra ciò che l'occhio vedeva nella realtà e che poi vedeva replicato sul display c'era spesso una differenza sostanziale, anche se quasi mai in peggio.
Raggiunti livelli di miglioramento dello scatto oltre i quali c'era solo la mistificazione, l'unica direzione verso cui la fotografia per smartphone poteva andare era restituire autenticità alle immagini, Ed è questa la sfida che lancia Oppo con le fotocamere, ma soprattutto il display della sere Find X3. Tre modelli: Pro 5G, Neo 5G e Lite 5G di cui il primo monta una quadrupla camera all'avanguardia e un display in grado di catturare e riprodurre le sfumature fino a 1 miliardo di colori.
Puntando sull'immagine - fotocamera e display - Oppo mira così decisamente a prendere il posto di Huawei, in caduta libera nel mercato europeo a causa dei ban imposti dagli Usa, che proprio della fotografia ha fatto il proprio punto d'onore. La casa cinese ha da poco raggiunto il traguardo del milione di smartphone venduti in Italia e ora punta a guadagnare ulteriormente spazio in nel segmento dei top di gamma.
Il Find X3 Pro è il primo smartphone con due fotocamere primarie da 50 MP (grandangolare e ultra grandangolare) che sfrutta un sensore di imaging Sony IMX 766, ma soprattutto una elaborazione di immagini e video a 10 bit, una funzione che caratterizza le fotocamere DSLR professionali, ideale per coloro che in postproduzione vogliono spingere i propri contenuti ai limiti della creatività.
In modalità Cinematic è dotato di risoluzione 4K, un'ampia gamma di colori dinamici e registrazione video in formato log. Questo offre il pieno controllo manuale su ISO, bilanciamento del bianco, velocità dell'otturatore e messa a fuoco. La fotocamera ultra grandangolare con lenti freeform aiuta a ridurre drasticamente la distorsione di foto e video.
L'obiettivo combinazione tra le fotocamere da 50 MP e il display da 1 miliardo di colori è di fornire una precisione del colore di livello professionale, grazie anche alla frequenza di aggiornamento di 120 Hz del display e alla risoluzione QHD+.
Il Find X3 Pro 5G monta la piattaforma mobile Qualcomm Snapdragon 888 5G e una batteria da 4500 mAh con ricarica SuperVOOC 2.0 Flash Charge da 65 W, ricarica AirVOOC Wireless Flash charge da 30 W e ricarica inversa.
Find X3 Pro 5G sarà disponibile in Italia a 1.150 euro nei colori Gloss Black, Blue e White; Find X3 Neo 5G costerà 800 euro nei colori Starlight Black e Galactic Silver e Find X3 Lite 5G costerà 500 euro ne colori Galactic Silver, Astral Blue e Starry Black.