Dopo una mattinata di disservizi, Facebook, Instagram e Whatsapp stanno progressivamente tornando online. Contattata da Agi per un commento, Facebook ha risposto: “Siamo a conoscenza del fatto che alcune persone stanno riscontrando dei problemi ad accedere alla famiglia delle App di Facebook. Siamo al lavoro per risolvere l'inconveniente quanto prima”.
A un mese esatto dal blocco di Facebook più lungo della storia, le piattaforme di Zuckerberg sono state quindi di nuovo in difficoltà. Un blocco andato avanti da mezzogiorno alle 15 ora italiana ha paralizzato non solo il social network, ma anche Instagram e la app di messaggistica Whatsapp, che sono risultate inaccessibili per milioni di utenti in Europa e Stati Uniti.
Secondo le rilevazioni di DownDetector, servizio che monitora l’accessibilità dei domini del web, i problemi si sono riscontrati in Europa e Stati Uniti.
L’interruzione dei servizi è arrivata a trenta giorni dal 13 marzo scorso, quando le piattaforme di proprietà di Facebook erano state parzialmente irraggiungibili per un giorno in varie parti del mondo.
Così come a marzo, è improbabile che anche stavolta la causa del disservizio sia da imputarsi a un attacco hacker. La stessa Facebook aveva chiarito che si era trattato di un problema di configurazione dei server e di un “errore umano”. Questo genere di problemi può capitare: certamente però è difficile non notarlo quando si tratta del social network più utilizzato al mondo, con più di due miliardi di utenti.
Ma il problema - come di consueto - non è passato inosservato neanche su Twitter: piattaforma storicamente utilizzata proprio per segnalare i vari #down degli altri servizi. Così anche #FacebookDown e #InstagramDown sono già trendtopic. Allo stato attuale, sembra che solo l’account Twitter di Facebook non abbia twittato a riguardo.
“Tizio si è unito a Telegram”: notifica ricevuta da diversi utenti, come loro stessi hanno segnalato sul web, è il segno che la app di messaggistica concorrente di Whatsapp ha ancora il ruolo di bene rifugio per chi ha bisogno di inviare messaggi.