Decine di migliaia di utenti del popolare videogioco Fortnite sono stati infettati da un malware dopo aver provato a installare dei programmi che promettono aiuti illeciti durante le partite.
I gestori di Rainway, piattaforma di videogiochi in streaming, hanno lanciato l’allarme dopo aver individuato del traffico anomalo sui propri sistemi. Secondo quanto scoperto e pubblicato in un post, 78 mila utenti hanno installato un programma con il quale avrebbero dovuto ottenere crediti gratuiti nel gioco e un’assistente alla mira per consentire maggiore precisione nei combattimenti.
Il malware invece compie un attacco “men-in-the-middle” (uomo nel mezzo), con il quale il traffico Internet del dispositivo colpito viene fatto passare da dei computer controllati dagli attaccanti, i quali “iniettano” pubblicità mentre l’utente naviga sul web.
Rainway ha fatto sapere di essere riuscita a mitigare l’effetto dell’attacco e a far rimuovere il malware dai siti sui quali era possibile scaricarlo: “Abbiamo anche inviato un avviso a tutti gli utenti colpiti e aumentato la nostra sicurezza abilitando il blocco dei certificati, aiutando a mitigare eventuali futuri attacchi di questo tipo. In futuro, avviseremo gli utenti quando rileveremo attività estranee che riteniamo possano essere segno di un'infezione. In totale, abbiamo ricevuto 381.000 segnalazioni”, si legge nel comunicato.
L’amministratore delegato di Rainway, Andrew Sampson, ha commentato: “Dovrebbe essere ovvio ma penso che non si dovrebbero scaricare programmi a caso. Un’eccellente misura di sicurezza personale è che se qualcosa è troppo bella per essere vera, probabilmente finirai per riformattare il tuo computer”.
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Ma su Internet è possibile trovare decine di programmi che promettono vantaggi gratuiti e che invece prendono il controllo dei dispositivi infetti. Proprio nel caso di Fortnite, recentemente si è assistito a un’esplosione di app per Android che dicono di consentire l’accesso al gioco tramite smartphone, nonostante questo non sia ancora disponibile per i telefoni di casa Google. Ma sul Play Store Google lavora incessantemente per rimuovere applicazioni che hackerano i dispositivi degli utenti e che in alcuni casi potrebbero danneggiarli irreparabilmente.