Il piccolo schermo - che sia quello di una smart-tv, di un tablet o di uno smartphone - è l'ultimo fronte della battaglia per l'innovazione aperta da Luigi Di Maio che, dopo aver annunciato la volontà di portare tutti ad avere mezz'ora di Internet gratis al giorno, ha profetizzato la fine della tv tradizionale di fronte all'avanzata di modelli fondati sullo streaming. Auspicando la nascita di una Netflix italiana, però, il ministro per il Lavoro e lo Sviluppo Economico ha dimenticato di citare due società di streaming italiane che esistono già: TimVision e Chili. La prima, come dice il nome, è la piattaforma di Tim; la seconda è un parto di Fastweb che l'ha poi venduta.
Se una compagnia che non è grillina dice che Netflix sta avanzando a ritmi per cui tra di 5-10 anni avrà assorbito il 20 30% del mercato, io come ministro ho il dovere di investire in quei modelli economici, di sviluppare modelli economici che rappresentano il futuro della televisione, per cui ogni cittadino si compone il palinsesto come vuole. Questa non è polemica è quello che sta chiedendo chi guarda la televisioneLuigi Di Maio
Ma come funziona il mercato della tv in streaming cui Netflix ha spalancato le porte anche in Italia, minacciando più che la tv tradizionale il sistema delle pay tv del duopolio tra Sky e Mediaset Premium?
GQ ha riassunto i principali servizi a disposizione per vedere la tv via Internet.
Amazon Prime Video
I clienti possono iscriversi su PrimeVideo.com al prezzo di 19,99 euro all’anno (presto, però, raddoppierà), mentre chi è già cliente Prime può guardare i contenuti su un numero limitato di device: smartphone e tablet Android e iOS, tablet Fire e su alcuni modelli di Smart TV LG e Samsung senza costi aggiuntivi. Ci sono alcune esclusive prodotte da Amazon – come Transparent, Mozart in the Jungle o American Gods - la possibilità di scaricare le puntate e guardarsele offline.
Now Tv
Lanciata da Sky è l’alternativa per chi cerca le serie tv dell’emittente satellitare ma non vuole sottoscrivere un abbonamento a tempo indeterminato. Il costo parte da 9,99 euro al mese per un pacchetto tra serie tv, cinema e intrattenimento, che diventano 19,99 euro per lo sport. Il lancio di Now Tv Mobile ha abbassato i costi se si guardano i contenuti su smartphone e tablet (in questo caso si parte da 6,99 euro al mese).
Infinity
L'offerta di Mediaset punta soprattutto sul catalogo di film. Costa 9,99 euro al mese, e dà accesso anche alle serie tv del gruppo.
Chili
Lanciato da Fastweb – poi fuoriuscita dall’azienda – permette di guardare film tre mesi dopo l’uscita nelle sale a meno di un euro anche offline e, con il download, più volte. Si è estesa nel Regno Unito, in Germania, Austria e Polonia e nel capitale sono entrate major come Warner Bros, Paramount Pictures, Viacom, Sony Pictures e 20th Century Fox.
RaiPlay
L’app della Rai permette di rivedere gratis serie e programmi attualmente in onda o che hanno fatto la storia della . Per l’on-demand serve una registrazione dell’account, mentre il livestreaming è libero. Funziona bene e ci sono decine di contenuti da fruire.
Apple tv
La scatolina nera di Apple mette a disposizione film senza abbonamento, pagando la singola visione come se fosse un noleggio o l'acquisto addebitato sul conto iTunes.
Vvvvid
La tv online personalizzata che si mantiene con la pubblicità, basta registrarsi per accedere a film e serie tv gratis. È il punto di riferimento per gli anime (ogni mese ci sono 8 serie animate in simulcast con il Giappone) la fantascienza e l’horror, ma si trovano anche fiction recenti e film d’autore.
Xbox
Microsoft ha messo a punto un ecosistema d’intrattenimento con la Xbox One che include la tv on-demand con film, giochi e serie tv da acquistare.
Youtube Tv
Offre agli iscritti negli Stati Uniti un servizio streaming con 40 canali, comprese le principali reti di news come Abc, Nbc e Fox, diverse programmazioni sportive e film. Costa 35 dollari al mese.