La gente passa troppo tempo sugli smartphone, che non erano certo stati inventati per diventare una nostra protesi indissolubile. Parola del Ceo di Apple, Tim Cook, che in passato aveva a sua volta ammesso di spendere con gli occhi sull'iPhone più tempo di quanto volesse.
"Penso sia diventato chiaro a tutti che alcuni di noi spendano troppo tempo sui nostri dispositivi. Abbiamo cercato di riflettere profondamente su come possiamo aiutarli. Onestamente, non abbiamo mai voluto che le persone esagerassero con l'utilizzo dei nostri prodotti", ha dichiarato Cook a un convegno di top manager organizzato dalla rivista Fortune, spiegando che questa "non era mai stata l'intenzione di Apple". "Noi vogliamo che la gente abbia il potere di fare con i propri telefoni cose che non potrebbero fare altrimenti", ha aggiunto Cook, "ma se passi tutto il tuo tempo sul telefono, vuol dire che stai spendendo troppo tempo al cellulare".
Critiche e contromisure
Nei mesi scorsi alcuni azionisti avevano chiesto ad Apple di riflettere sulle conseguenze dell'utilizzo dello smartphone da parte dei più piccoli. Lo scorso gennaio alcuni 'activist investors', come Jana Partners e il fondo California State Teachers Retirement System avevano inviato all'azienda una lettera aperta nella quale affermavano che "per almeno parte dei giovani utenti più assidui" l'onnipresenza dei social network e dei prodotti Apple "potrebbe avere conseguenze inintenzionali negative".
Il colosso di Cupertino inizierà a correre ai ripari con iOS 12, la prossima versione del sistema operativo dell'iPhone, che consentirà agli utenti di visualizzare rapporti sull'utilizzo del dispositivo e di alcune app specifiche, per le quali potrà essere fissato un limite di utilizzo giornaliero. Verrà inoltre aggiornata l'opzione 'Non disturbare' che consente di sospendere le notifiche durante la notte e verranno aggiunte funzionalità che permettano invece di gestire quelle ricevute durante il giorno. E, soprattutto, ci saranno nuove opzioni di blocco che i genitori potranno utilizzare per evitare che i loro figli passino troppo tempo sui device.