Il granello di sabbia nell’ingranaggio di iOS è un carattere alfabetico vecchio di 2400 anni, che fa 'crashare' gli smartphone Apple non appena viene visualizzato sul proprio dispositivo. La lettera incriminata viene dal telugu, una lingua dravidica diffusa nell’India centro-meridionale, ed è in grado di bloccare l’applicazione che la visualizza non appena passa sullo schermo. I dispositivi affetti da questo bug sono sia iPhone e iPad alla versione 11.2.5, sia Mac e Apple Watch. Il difetto, segnalato la prima volta il 12 di febbraio nella community per cercatori di bug Open Radar, compare non appena si copia e incolla o si riceve il carattere per messaggio. A essere coinvolti sono WhatsApp, Twitter, Facebook Messenger, Gmail e Outlook, ma su ambiente Mac potrebbero essere colpiti anche i programmi Note, Safari and the App Store.
Questo bug non è grave, e Apple ha fatto sapere che sta già lavorando per risolverlo, ma può essere sfruttato per fare fastidiosi scherzi. Dal momento che è sufficiente visualizzare il carattere per incorrere nell’errore di sistema, ricevere un Sms o un messaggio su Whatsapp che lo contengono può generare lunghi momenti di frustrazione. L’unico modo per risolvere il problema sarebbe accedere allo stesso servizio dove si è ricevuta la lettera attraverso un Pc o un altro dispositivo non Apple, oppure farsi mandare un messaggio in modo da far scorrere la conversazione e successivamente cancellare l’intero thread. Ma lo scenario peggiore sarebbe se il messaggio contenente il carattere venisse visualizzato nelle anteprime delle notifiche. In questo caso il telefono andrebbe in crash ogni volta che si sblocca lo schermo, ma una soluzione potrebbe essere quella di ricevere una telefonata e usare quella schermata come ponte per entrare nel telefono e cancellare il messaggio.
La prima soluzione comunque è stata fornita da alcune delle stesse app: su Facebook e Twitter infatti è impossibile pubblicare tweet o messaggi privati contenenti l’irritante carattere. Su Whatsapp una simile soluzione non è stata adottata, quindi non bisogna assolutamente provarci, a meno che non si voglia incorrere nelle ire di chi lo riceve.
A gennaio era stato scoperto e risolto un altro bug, ribattezzato chaiOS, che aveva un effetto simile. Un semplice link inviato tramite iMessage aveva il potere di far crashare l'app e di forzare il riavvio del dispositivo. Anche questo problema è stato risolto con un aggiornamento di sistema distribuito da Apple.