Blackberry punta sulla cybersecurity. La società canadese ha lanciato un nuovo software in grado di analizzare le vulnerabilità nei sistemi delle automobili a guida autonoma per la prevenzione degli attacchi hacker ai veicoli.
In un comunicato rilasciato lunedì, la società ha spiegato che il software Jarvis - nome che si ispira a quello dell’assistente vocale di Iron Man - è in grado di scansionare il codice del sistema della macchina autonomamente alla ricerca di problemi o di codice malevolo.
Blackberry ha fatto sapere di aver testato Jarvis in collaborazione con l’azienda automobilistica indiana Tata (proprietaria di Jaguar e Land Rover). L’automotive ha confermato che il software di Blackberry ha ridotto i tempi necessari per individuare una vulnerabilità nel sistema operativo che guida i veicoli da trenta giorni a sette minuti.
La creazione di Jarvis aggiunge un tassello alla strategia di Blackberry, sempre più orientata verso il mondo della tecnologia in campo automobilistico: a settembre l’azienda aveva annunciato una collaborazione con la Delphi Automotive per la realizzazione di un sistema operativo per automobili, mentre all’inizio di gennaio è stato reso pubblico un accordo con la Web Company cinese Baidu per lo sviluppo di tecnologie orientate alle quattro ruote.
La strategia di Blackberry ha contribuito a rilanciare il marchio, che a settembre dell’anno scorso ha realizzato i primi profitti dopo anni. Il marchio canadese, reso celebre per i suoi telefoni con tastiera Qwerty, aveva perso terreno nel confronto con gli smartphone con schermi full-touch e con i sistemi operativi Android e iOS. La nuova marcia impressa John Chen, amministratore delegato della compagnia dal 2013, ha riguardato un maggiore investimento su prodotti orientati alla sicurezza informatica.