Il gruppo Vodafone dichiara guerra alle fake news e agli hate speech, bloccando la pubblicità su tutti quei siti che diffondono bufale. "La diffusione di fake news e l'istigazione all'odio mettono a rischio il rispetto e la fiducia, che sono alla base del vivere civile", ha dichiarato il Ceo di Vodafone, Vittorio Colao, secondo cui il gruppo "intende promuovere attivamente la diversità e l'inclusione, e considera di fondamentale importanza l'integrità dei processi democratici e delle istituzioni che, spesso, sono il bersaglio di chi diffonde notizie deliberatamente false. Non tollereremo alcun tipo di associazione fra il nostro brand e contenuti offensivi e dannosi".
L'arma a doppio taglio della pubblicità automatica
Vodafone, che spende ogni anno dai 460 agli 850 milioni di euro in pubblicità, si unisce dunque alla schiera di grandi gruppi, come Facebook e Google che sono scesi in campo contro le false notizie con nuovi strumenti basati su algoritmi. Tecniche che, tuttavia, non si sono rivelate efficaci al 100%. "Gli annunci automatici (basati anche sui gusti e sull'età del consumatore, ndr), sono uno strumento potente, ma che può rivelarsi dannoso quando compare all'interno di un contenuto offensivo", fanno sapere da Vodafone. Il rischio, sottolineano, è quello di "generare profitto per questi siti di fake news e hate speech".
Dalla Blacklist alla Whitelist
Finora il modello utilizzato da Facebook, Google e dalle società di comunicazione era basato su una blacklist di siti. Tuttavia, mentre è "relativamente facile inserire nella lista nera siti porno o di gioco d'azzardo, non è così semplice escludere quelle pagine e i cui contenuti sono in contrasto con i principi del gruppo", ha dichiarato Matt Peacock, direttore corporate affairs di Vodafone. In alcuni casi, non basta un algoritmo, ma è necessario l'intervento "del giudizio umano". Per questo motivo, il gruppo "ha concluso che lo strumento migliore per difendersi da fake news e hate speech è quello della whitelist di siti consentiti", da aggiornare e rivedere continuamente. Un lavoro in cui Vodafone sarà affiancata da Facebook, Google e dalle società di comunicazione che lavorano per il gruppo. Quanto ai consumatori, le nuove regole non si tradurranno in una restrizione di contenuti.
Il benestare di Facebook
"Accogliamo con entusiasmo le nuove regole di Vodafone", ha dichiarato un portavoce di Facebook. "Lavoreremo a stretto contatto con tutti i nostri partner e le agenzie pubblicitarie per assicurarci che abbiano il totale controllo dei contenuti che appaiono sulla nostra piattaforma". Parallelamente "Rafforzeremo i nostri standard riguardo le politiche contro l'istigazione all'odio e le false notizie".