L'iPhone 8 è lo smartphone più atteso dell'anno. Perché, secondo le indiscrezioni circolate in queste settimane, promette un netto cambiamento rispetto alle versioni precedenti. Ma, dopo la trimestrale diffusa il 2 maggio, si rafforzano le voci che vogliono il lancio non prima del 2018.
- LE PAROLE DI TIM COOK - Ad aver ventilato la possibilità è stato lo stesso Tim Cook, ceo di Apple. Durante la presentazione dei risultati del periodo ha affermato: "Stiamo osservando quella che crediamo essere una pausa nell'acquisto di iPhone e pensiamo sia dovuta a report sempre più anticipati e frequenti riguardo al futuro smartphone". In sostanza, le aspettative create dalle indiscrezioni, starebbe scoraggiando gli utenti dall'acquisto dell'iPhone 7, ingolositi dal suo successore. è la prima volta che Cook lamenta un possibile impatto della comunicazione sui risultati della Mela.
- LA PREOCCUPAZIONE SULLE VENDITE - L'affermazione è singolare proprio perchè l'iPhone (e, più in generale tutti i dispositivi Apple) hanno sempre goduto dei "leak". Le soffiate sono parte della liturgia quanto lo era il lupetto nero di Steve Jobs. Foto, caratteristiche, immagini digitali (e bufale) hanno sempre circolato ben prima del lancio ufficiale, contribuendo ad accrescere le aspettative e (indirettamente) a promuovere il prodotto. Tanto che la stessa Apple si è sempre guardata dal mettere bocca. Non questa volta. Trapela quindi una certa preoccupazione sui dati, confermati anche dal calo del titolo nelle prime ore di contrattazioni post-trimestrale: a fronte di ricavi da smartphone in crescita (+1,2%), Apple ha venduto 50,8 milioni di iPhone, al di sotto delle attese e delle 51,19 milioni di unità vendute nello stesso periodo dell'esercizio precedente.
- QUESTIONE DI TEMPI - Cook parla di tempi. Ma le anticipazioni hanno sempre fatto parte del gioco. A cambiare ritmo è stata Apple. Sin dal suo esordio globale, l'iPhone ha rispettato una rigida tabella di marcia. Il lancio di una nuova versione è stato sempre seguito (l'anno successivo) da un aggiornamento. 3G nel 2008 e 3GS nel 2009; iPhone 4 nel 2010 e 4S nel 2011; iPhone 5 nel 2012, 5c e 5S nel 2013; iPhone 6 e 6Plus nel 2014, 6S e 6S Plus nel 2015. E qui arriva quel cambio di ritmo che avrebbe causato una congestione. O, per usare le parole di Cook, "una pausa". Dopo una sfilza di lanci settembrini, Apple svela l'iPhone SE (evoluzione del 5S) nel marzo 2016. Poi, nell'autunno dello stesso anno, arrivano come da programma 7 e 7Plus. A rigor di tabella di marcia, il 2017 dovrebbe essere l'anno di un "S", cioè di un aggiornamento. E invece si parla già da tempo di iPhone 8. Un altro cambio di passo rispetto alle consuetudini, il secondo nell'arco di due anni.
- PERCHE' UN IPHONE NEL 2018 - Apple avrebbe diverse ragioni per cui rimandare il lancio dell'iPhone 8. Alcuni analisti, tra i quali quelli di Deutsche Bank, hanno ipotizzato che potrebbe non esserci alcun lancio nel 2017. E Value Walk ha riportato la notizia (da fonte interna a Foxconn, fornitore di Apple) che il prossimo iPhone non sarà un "8" ma un "7S". Secondo Deutsche Bank, "la carenza di componenti e le sfide tecnologiche" potrebbero essere un buon motivo per prendere tempo. In questo modo, Apple farebbe di necessità virtù: le difficoltà industriali costringerebbero a ridare fiato a un calendario troppo fitto.
- PERCHE' UN IPHONE SUBITO - Non mancano, però, le ragioni che spingerebbero nella direzione opposta e cioè a un lancio nell'autunno prossimo. Se saltasse la classica data di settembre, ci sarebbe un dubbio inedito: quando lanciare un nuovo iPhone? Altra incognita: l'iPhone 7 è stato uno smartphone in piena continuità con il passato, proprio in previsione di un maggiore scarto (atteso con l'iPhone 8). Ci sarebbe quindi il rischio di aver creato grandi aspettative e di vederle deluse. Se la teoria di Cook fosse giusta, poi, il calo delle vendite non sarebbe strutturale ma dovuto alle scelta di rimandare l'acquisto. Un comportamento che dovrebbe quindi impattare in modo positivo sull'iPhone 8. Infine, c'è una ragione storica. Il 2017 non è un anno come gli altri: è il decennale del primo iPhone. Non si tratta solo di una questione emotiva ma anche strategica. L'iPhone del decennio godrebbe di un appeal inedito.