Roma - Per Facebook siamo "un prodotto" ed e' opportuno, per il bene della nostra privacy, non utilizzare i nuovi tasti 'reactions' (il cuoricino, la faccina divertita, etc.) introdotti a fine febbraio, utili solo a costruire un'offerta pubblicitaria sempre piu' personalizzata, non solo sui nostri gusti ma addirittura sul nostro stato d'animo. Il monito non arriva da un anziano accademico tecnofobo o da qualche blog di contrinformazione, bensi' dalla polizia federale belga, che ha pubblicato l'appello sul proprio sito internet. "Come e' noto, per Facebook siamo anche un prodotto e le reazioni che esprimiamo consentono di farci conoscere meglio", avverte il comunicato. "Facebook e' un campione di marketing e ora ha un mezzo che consente di misurare le nostre reazioni alle pubblicazioni dei nostri amici o alle pagine che seguiamo. Ora, oltre a consentire di esprimere i propri sentimenti, quelle piccole icone aiuteranno anche ad accertare l'efficacia delle pubblicita' che sono presenti sul vostro profilo".
"Limitando a sei il numero delle nuove icone, Facebook conta sul fatto che esprimiate piu' facilmente il vostro stato d'animo, permettendo agli algoritmi di indirizzarvi meglio", prosegue la polizia belga, "con i clic, sara' possibile determinare quali contenuti vi mettono di buon umore e Facebook elaborera' l'offerta ideale da far apparire sul vostro profilo, riuscendo cosi' non solo a farvi visualizzare contenuti che non mancheranno di suscitare la vostra curiosita' ma anche di scegliere il tempo di presentarlo". Infatti "se risultate essere in un momento di buon umore, e' possibile dedurre che siate piu' ricettivi e Facebook potra' vendere spazi pubblicitari spiegando ai clienti di avere piu' possibilita' che voi reagiate: in conclusione, una ragione di piu' per non cliccare troppo veloce se volete preservare la vostra privacy". (AGI)