Ospite di Domenica Live su Canale 5 lo scorso 25 febbraio, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dichiarato (3h 25m 40s): “Si erano persi negli anni della crisi 1 milione 100 mila posti di lavoro, negli ultimi 2-3 anni se ne sono recuperati un milione”.
Si tratta di un’affermazione sostanzialmente corretta, che possiamo verificare nel database Istat (Percorso: Lavoro e retribuzioni; Offerta di lavoro; Occupazione; Occupati).
Il calo durante la crisi
Nel periodo che va dal secondo trimestre del 2008 - primo anno in cui la crisi è arrivata con forza anche in Italia - quando gli occupati erano 23,271 milioni, all’ultimo trimestre del 2013 - ultimo anno in cui l’Italia ha avuto un Pil in decrescita - quando gli occupati erano 22,219 milioni, il calo è stato di 1 milione e 52 mila unità.
Se prendessimo in considerazione il dato del primo trimestre 2014 (il peggiore di quegli anni), con 22,026 milioni di occupati, il calo dal 2008 sarebbe addirittura di 1 milione e 245 mila unità.
Il recupero dopo la crisi
L’ultimo dato Istat trimestrale è relativo al terzo quarto del 2017, e riporta un totale di 23,187 milioni di occupati. Se guardiamo al dato del primo trimestre 2015, due anni e mezzo prima, di 22,158 milioni, l’aumento che si è avuto successivamente è in effetti di un milione e 29 mila unità.
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