La versione della Regione
Sulla questione dei nuovi impianti, che mancherebbero per colpa della Regione che non li ha previsti, ha risposto via Twitter il presidente Zingaretti: "Rifiuti a Roma, è il Comune di Roma che dovrebbe indicare i nuovi impianti, la Regione ha compito di autorizzare. Finora nessuna proposta". Una versione condivisa anche dall'assessore ai Rifiuti della Regione, Mauro Buschini, secondo cui "la Regione ha potere pianificatorio e autorizzatorio sulla base della programmazione che le Province e i Comuni debbono fornire alla Regione. Interpellata la Città Metropolitana della quale Lei (Virginia Raggi) è sindaca, alla Regione non è mai arrivata alcuna risposta, contrariamente a quanto hanno fatto le altre province. Per un anno e mezzo il Comune di Roma ci ha spiegato che non servivano impianti".Chi ha ragione?
Insomma, la versione della Regione è che sia stato invece il Comune di Roma a non presentare proposte per gli impianti. Chi ha ragione? Dalla Regione Lazio è stato confermato quanto dichiarato da Zingaretti e da Buschini: non sono mai arrivate proposte di nuovi impianti dal Comune di Roma, men che meno circa i tre menzionati dal sindaco Raggi. L'unica proposta ricevuta, fanno sapere, è giunta da un privato - Rida Ambiente - circa l'ampliamento della discarica di Aprilia. Ma, sottolineano alla Regione, sarebbe strano che il sindaco di Roma facesse riferimento a una richiesta avanzata da privati e non dall'ente pubblico incaricato (l'Ama), oltretutto per un impianto che si trova in provincia di Latina. Autorizzazioni anche per soli ampliamenti, confermano in Regione, dal Comune di Roma non ne sono mai arrivate. Abbiamo contattato il Comune di Roma per chiedere una smentita o una conferma dell'assenza di proposte, ma dopo vari solleciti siamo ancora in attesa di risposta.
Ma chi dovrebbe decidere?
Il decreto Ronchi - la norma che nel 1997 ha recepito tre direttive comunitarie in materia di rifiuti - stabilisce (art. 19) che l'individuazione delle zone idonee e non idonee per gli impianti spetti alla provincia. Nel caso di Roma, dal primo gennaio 2015 alla provincia è subentrata la città metropolitana di Roma Capitale, presieduta dal sindaco di Roma.
Riassumendo, spetta al Comune far proposte per le zone. Alla Regione (art. 20) invece spettano, tra le altre cose, l'adozione e l'aggiornamento dei piani regionali di gestione dei rifiuti, la regolamentazione delle attività di gestione dei rifiuti, l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti e l'autorizzazione alle modifiche degli impianti esistenti. Sulla questione della competenza ha dunque ragione Buschini.