AGI - L’eccellenza della cucina Made in Italy è stata celebrata giovedì alle Nazioni Unite, con la "Settimana della cucina italiana nel mondo”, giunta all’ottava edizione e quest’anno con un obiettivo in più: promuovere la candidatura di Roma a Expo 2030. Il voto è in programma il 28 novembre.
La sostenibilità dei sistemi produttivi, la qualità, il gusto e il benessere, sono i quattro elementi su cui punta l’Italia e che sono celebrati nell’evento promosso dalla Rappresentanza permanente italiana all’Onu. Insieme a Argentina, Giappone, Unesco e Fao, la missione italiana ha presieduto al Palazzo di Vetro il seminario “Traditional diets for sustainable wellbeing”. Un gruppo di esperti ha affrontato il tema dell’alimentazione dal punto di vista dello sviluppo sostenibile, bioenergetico e del benessere per la salute.
Tra gli ospiti, lo chef tedesco ma ormai italiano di adozione Heinz Beck, chef tre stelle Michelin, storica figura del ristorante La Pergola di Roma, che ha fatto una disamina nel rapporto della qualità del cibo e dell’impatto sull’organismo. L’ambasciatore all'Onu Maurizio Massari ha sottolineato come la "sostenibilità, cooperazione, inclusività e innovazione nell’ambito della nutrizione siano al centro dell’impegno dell’Italia su vari fronti, sia a livello nazionale che internazionale". "Questi aspetti - ha aggiunto - con una forte impronta identitaria nella tradizione culinaria italiana, sono prominenti nell’azione dell’Italia anche all’interno del sistema dell’Onu".
Il nostro Paese, che ospita a Roma il quartier generale delle principali agenzie Onu specializzate in ambito alimentare, ha avuto un ruolo di primo piano nell’organizzazione del Food Systems +2 Summit, che si è tenuto a Roma a luglio. L’Italia inoltre presiede il Group of Friends of Food Security and Nutrition a New York, che include più di cinquanta Paesi membri impegnati nella promozione della sicurezza alimentare. Massari ha ricordato come, nel contesto dei drammatici sviluppi internazionali, "condivisione e spirito comunitario attorno alla tavola possono rilanciare l’importanza della cooperazione e del dialogo interculturale”.
All’evento, molto seguito, hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario generale per la sicurezza Gilles Michaud e il sottosegretario per l’Assemblea generale Movses Abelian. Alla fine, spazio con un rinfresco con prodotti italiani organizzato da Beck e che ha visto la partecipazione di Simone Bonini, fiorentino, maestro dell’arte del gelato e promotore di contaminazioni gastronomiche in cui il gelato va oltre il concetto di dessert. Il meglio della cucina italiana ha accolto i partecipanti nel suggestivo scenario dell’ingresso del complesso delle Nazioni Unite.