Dall'Onu 'club di chiacchiere' alla Cina 'rubona', i 12 tweet più velenosi di Trump

di Cristina Stillitano
 Donald Trump (Afp)


2 - Il Messico? "Ci stanno uccidendo"

Il leit-motiv dei messicani "criminali e stupratori" ha inaugurato la discesa in campo di Trump. In questo tweet spara ad alzo zero contro i 'vicini' che "ci stanno uccidendo al confine e ci stanno uccidendo sul lavoro e nel commercio. Combattiamo!". Gli attacchi di Trump contro altri Paesi hanno comunque spaziato, dalla Cina "terribile!" all'Iran "che fa molte brutte cose dietro le nostre spalle".


3 - Basta Bush!!

I Bush sono stati spesso bersaglio di Trump, che nella corsa per le primarie del Grand Old Party (come è conosciuto il partito repubblicano) si è scontrato col rampollo 'gentile' Jeb, figlio e fratello d'arte ma bocciato dagli americani per mancanza di carisma. In questo tweet invoca "Troppo è troppo, basta Bush!!" e rimanda a un video su Instragram in cui si prende gioco della dinasta, ironizzando sullo slogan di George W.: "Leggete le mie labbra, niente nuove tasse".


4 - Il veterano tonto

Tra le vittime preferite di Trump c'è il veterano di guerra e collega di partito John McCain, disconosciuto come eroe perché catturato in Vientnam: "a me piacciono quelli che non si fanno catturare". Lo ha deriso su Twitter più di una volta; nel luglio 2015, mentre McCain si ricandidava - all'eta di 80 anni - alle primarie repubblicane per il seggio da senatore in Arizona, Trump twittò: "dovrebbe essere sconfitto. Era l'ultimo della sua classe ad Annapolis---tonto!". McCain ha poi vinto le primarie del Gop ed è stato eletto al Senato col 53% delle preferenze.

5 -"Merkel ha rovinato la Germania"
"Vi avevo detto che Time non mi avrebbe mai scelto come persona dell'anno, malgrado fossi il favorito. Hanno scelto la persona che sta rovinando la Germania". Così polemizzava Trump nel 2015 dopo che il prestigioso magazine aveva deciso di incoronare la cancelliera Angela Merkel. Un anno dopo, Time lo ha smentito e gli ha dedicato la copertina di persona del 2016 come "presidente degli Stati divisi d'America"

6 - "Fatti una vita, Megyn!"

Sui battibecchi in tv e via Twitter tra Trump e la anchorwoman della Fox, Megyn Kelly, si potrebbe scrivere un trattato. L'apice fu raggiunto quando lui fece una volgare allusione al "ciclo mestruale" della conduttrice. In questo tweet la invita a "farsi una vita" invece di parlare sempre male di lui nel suo programma. I due hanno poi fatto pace.

7 - L'"imbarazzante" Nikki Haley

"La gente del Sud Carolina è imbarazzata da Nikki Haley", affondava Trump nel mese di marzo, criticando le politiche morbide verso gli immigrati della governatrice del South Carolina. La 44enne Haley, che aveva appoggiato Rubio e poi Cruz nelle primarie repubblicane, è stata invece la prima donna a entrare nella squadra del presidente, scelta a sorpresa come neo-ambasciatore all'Onu

The people of South Carolina are embarrassed by Nikki Haley!


8 - La Fondazione Clinton "un'impresa criminale"

Gli attacchi di Trump contro la "corrotta" Hillary Clinton non si contano. E si affiancano a quelli contro il marito Bill, "selvaggio" e "peggior abusatore di donne nella storia della politica americana". Il fendente più duro è forse quello contro la "Bill, Hillary and Chelsea Clinton Foundation", descritta come una "impresa criminale".

9 - "Baldwin fa schifo. Chiudete il programma"

Donald Trump non ha riso di fronte alla parodia dell'attore Alec Baldwin, che gli fa abitualmente il verso nel popolare show Saturday Night Live. "E' tempo di chiudere questo programma noioso e non divertente. Il ritratto di Alec Baldwin fa schifo", si è lamentato

10 - "Wow, il New York Times sta perdendo migliaia di lettori"

Trump si è scagliato praticamente contro tutti i media, dal Wall Street Journal "scarso in matematica" al "disonesto" Washington Post, fino a Vanity Fair che non ha più lo "stile" di una volta. In questo recente tweet esulta perché il New York Times starebbe perdendo "migliaia di abbonamenti" a causa della copertura "molto inaccurata e scadente del 'fenomeno Trump'"

11 - "La Cina si tenga il drone che ci ha rubato"

La vicenda ha messo ai ferri corti Washington e Pechino: oggetto del contendere un drone utilizzato dalla Marina Usa per monitorare le acque internazionali del Mar Cinese Meridionale e sequestrato a metà dicembre da una nave da guerra cinese. Trump ha denunciato il fatto con un tweet - "La Cina ruba alla Marina Usa un drone da ricerca in acque internazionali" -, incorrendo per di più in un curioso refuso (quasi freudiano) quando lo ha descritto come un avvenimento "unpresidented" anziché "unprecedented". Il 18 dicembre è tornato sull'argomento: "se lo tenessero, il drone rubato!"

12 - "Le Nazioni Unite un club di chiacchiere"

L'occasione è stata l'approvazione, il 23 dicembre al Palazzo di Vetro, della risoluzione contro gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi, contro la quale - per la prima volta - l'amministrazione Obama non ha posto il veto. L'ira di Trump non si è fatta attendere: "sono solo un club per fare chiacchiere, stare insieme e passare il tempo. Che tristezza!"

Per approfondire

The New Yorlk Times - Trump as Cyberbully in Chief? Twitter Attack on Union Boss Draws

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