di Barbara Tedaldi
Roma - Il ciclone Trump travolge anche la politica italiana, che resta però impegnata nella campagna referendaria. Molte le analisi sugli effetti internazionali della vittoria del magnate americano, moltissime le analisi con torsione nazionale: si va dalle riflessioni sul rapporto tra democrazia ed establishment alla richiesta di dimissioni per Matteo Renzi da parte delle opposizioni. E dunque, superato lo stupore da parte di tanti, a partire dal Pd, superata l'esaltazione da parte di Lega e M5s, fioccano i primi commenti.
MATTEO RENZI: L'AMICIZIA ITALO-AMERICANA E' SOLIDA
"Mi congratulo con il nuovo Presidente degli Stati Uniti - ha detto il premier Matteo Renzi nel suo intervento alla scuola di Perfezionamento di Polizia - Gli auguro buon lavoro. Renzi è sicuro che "l'amcizia fra Italia e Usa resterà forte e solida". E questo - ha aggiunto - "è il punto di partenza per tutta la comunità internazionale anche al netto di certe differenze e diffidenze che una certa campagna elettorale ha suscitato". A Renzi non sfugge che il voto americano, dopo quello sulla Brexit, sia "un fatto nuovo, che dimostra insieme ad altri che siamo in una stagione nuova, anche del rapporto fra comunità, consenso e idea stessa di organizzazione".
MATTEO SALVINI: BUONE NOTIZIE DAL FRONTE DELLA PACE
Esulta Matteo Salvini, tra i primi politici italiani a fare il suo endorsement per Trump. "Trump non è matto - dice il leader della Lega ospite di 'Viva l'Italia' su Agi.it Ce lo hanno dipinto per settimane come maniaco sessuale, evasore fiscale, con il riporto strano... e invece evidentemente rappresenta gli americani. Da candidato faceva un certo tipo di discorsi, ora naturalmente ha fatto un discorso da presidente. E' incredibile che Renzi si sia schierato per la Clinton - ha aggiunto - sarei curioso ora di sentire la telefonata di Renzi a Trump... Io non gli risponderei". E ancora: "Buone notizie dal fronte della pace. E' stata sconfitta l'ipotesi della guerra. Se Putin dichiara che torna il dialogo fra Russia e Stati Uniti è una buona notizia. Se Trump dichiara 'smettero' di andare a fare guerre in giro per il mondo' è una buona notizia. Dal punto di vista del lavoro, stop al Ttip, è una buona notizia". La sua vittoria "è la rivincita del popolo, del coraggio dell'orgoglio dei temi del lavoro e della sicurezza, alla faccia dei banchieri e degli speculatori dei cantanti dei giornalisti e dei sondaggisti. Il popolo batte i poteri forti 3 a 0".
BEPPE GRILLO: UN VDAY PAZZESCO
E Beppe Grillo, che soprannomina il futuro presidente Usa 'Pannocchia', sul blog scrive: "E' pazzesco. Questa è la deflagrazione di un'epoca. E' l'apocalisse dell'informazione, della Tv, dei grandi giornali, degli intellettuali, dei giornalisti". Questo, afferma il leader del M5s individuando analogie con la sua linea politica, "è un Vaffa... generale. Trump ha dato un VDay pazzesco". Ma sulla vicinanza con Trump nasce subito una competizione: Salvini non ci sta ad avere come compagno di strada Grillo e rivendica di essere stato l'unico a sostenerlo. Il leader M5s, lamenta il leader del Carroccio, "sale sul carro del vincitore dopo aver sputato il giorno prima su Trump. Troppo facile così. Questa non è coerenza". Ma Grillo insiste: "Di Trump i grandi media hanno detto molte cose simili a quelle che dicono del Movimento - prosegue il leader 5 Stelle - ricordate? Dicevano che noi eravamo sessisti, omofobi, demagoghi, populisti. Non si rendono conto che ormai milioni di persone i loro giornali non li leggono più e non guardano la loro tv. Trump ha cavalcato questa roba qua. èarrivato a milioni e milioni di persone. C'è stata un'affluenza incredibile negli Stati Uniti. Questo significa che la gente è oltre l'informazione postdatata. Questi sono equipaggiati e si stanno ancora equipaggiando per gestire un mondo che non c'è più".
RENATO BRUNETTA: HANNO PERSO I POTERI FORTI
Netta l'analisi di Forza Italia. "Ha vinto la democrazia americana, ha vinto il popolo americano. Hanno perso la Clinton, Obama, i poteri forti, la finanza speculativa, i giornaloni, le catene televisive, e tutti gli avvelenatori di pozzi della democrazia" analizza Renato Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. Per il quale "con la Clinton e Obama a casa per il premier mai eletto cambia tutto. Per il bene di tutti, per il bene dell'Italia, Renzi rimetta il suo mandato nelle mani di Mattarella quanto prima".
RAGGI: BUON LAVORO, LO INVITEREMO IN CAMPIDOGLIO
Congratulazioni anche dal sindaco di Roma, Virginia Raggi che lo invita al Campidoglio: "Lo incontreremo quando deciderà di venire, lo inviteremo in Campidoglio, comunque gli auguriamo buon lavoro".
ALFANO: IL POPOLO AMERICANO HA SCELTO LIBERAMENTE
"Il popolo americano ha scelto, ha scelto liberamente. Viva gli Stati Uniti d'America" ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a margine dell'apertura dell'anno accademico della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia. "L'ho detto prima, quindi lo ripeto adesso - ha ricordato Alfano - che chiunque avesse vinto, l'Italia sarebbe rimasta amica degli Stati Uniti e viceversa. Il destino di libertà e democrazia dell'Italia e degli Stati Uniti d'America è sempre stato un destino comune che ha unito le due sponde dell'oceano, quasi che l'oceano stesso non ci fosse".