Hillary presidente, questione di mento. Fisiognomisti cinesi bocciano Trump

Roma - Il prossimo presidente americano? Sara' Hillary Clinton: e' questo il responso di una celebre 'lettrice di facce' hongkonghese, basato sul raffronto fisiognomico tra i volti dei due contendenti nella corsa alla Casa Bianca. Secondo l'esperta Li Chau-jing, citata dal prestigioso quotidiano 'South China Morning Post', la carta vincente di Hillary e'... ha un mento "piu' volitivo" rispetto a quello di Donald Trump.

Il parere dell'esperta sara' tenuto in considerazione, almeno quanto un sondaggio, da molti lettori cinesi: l'arte fisiognomica del Mian Xiang, per determinare il fato attraverso la faccia, vanta millenaria storia e pratica in Cina ed e' ancora popolare a Hong Kong, dove se ne vendono i manuali e numerosi sono gli esperti cui e' possibile rivolgersi per una consultazione. I fisiognomisti gestiscono studi privati oppure semplici banchetti nei pressi dei templi, frequentati da clienti affezionati o improvvisati. Un volto non segna difatti un ineluttabile destino: lo si puo' "aggiustare" ritoccando la propria faccia anche senza interventi costosi o particolari. Un ritocco alla curva delle sopracciglia talvolta puo' bastare. "Posso aiutare una persona nel piu' breve tempo possibile - ha spiegato la signora Li - arrecando energia e felicita' assieme all'obiettivo che si desidera raggiungere".

Osserva un altro lettore di facce, Chow Hon-ming, che "ci sono momenti di svolta nella vita di una persona e quando in questi momenti non puoi assumere una decisione, ti puo' venire voglia di andare da un maestro fisiognomista". Si tratta, secondo gli esperti, di una scienza collegata alla medicina tradizionale cinese e non certo di superstizione. Per esempio, l'orecchio sinistro racconta la storia dei primi sette anni di vita, quello destro i sette successivi mentre gli altri anni sono "leggibili" progressivamente su naso e occhi. E' inscritta infine sul mento la seguente parte della vita. E' per questo che i maestri cinesi si sbilanciano per la vittoria della Clinton: ha un mento "piu' volitivo" rispetto a quello di Donald Trump. (AGI)