Peter e Barbie Reynolds, hanno gestito per 18 anni programmi di formazione scolastica nel paese sud-asiatico. La figlia Sarah Entwistle e i suoi tre fratelli avevano inizialmente scelto di non coinvolgere le autorità britanniche “sperando di sentire direttamente dai Talebani il motivo per cui avevano arrestato i nostri genitori”, ha dichiarato a TimesRadio.
“I nostri genitori hanno sempre cercato di onorare i Talebani, quindi volevamo dare loro la possibilità di spiegare le ragioni di questa detenzione”, ha detto.
“Tuttavia, dopo più di tre settimane di silenzio, non possiamo più aspettare. Ora chiediamo con urgenza al consolato britannico di fare tutto ciò che è in suo potere per ottenere delle risposte e di esercitare tutta la pressione possibile sui talebani per il loro rilascio”, ha aggiunto.
L'amministrazione talebana e il Ministero degli Esteri britannico hanno rifiutato di commentare l'arresto della coppia. I Reynolds, sposatisi a Kabul nel 1970, sono rimasti in Afghanistan dopo la presa di potere dei Talebani nel 2021, quando l'ambasciata britannica ha ritirato il suo personale.
Secondo il Sunday Times, che per primo ha riportato la notizia della detenzione, l'arresto avvenuto il 1° febbraio sarebbe legato all'insegnamento delle tecniche genitoriali alle madri ultratrentenni.
“Mia madre ha 75 anni e mio padre quasi 80 e (lui) ha bisogno di medicine per il cuore dopo un mini-ictus”, ha detto Entwistle al giornale.
“Stavano solo cercando di aiutare il Paese che amavano. L'idea che siano detenuti perché stavano insegnando a madri con bambini è oltraggiosa”, ha aggiunto.
In una lettera aperta alle autorità talebane, citata dal Sunday Times, Entwistle e i suoi fratelli hanno chiesto il rilascio dei genitori.
“Non capiamo le ragioni del loro arresto”, hanno scritto.
“I nostri genitori hanno sempre espresso il loro impegno per l'Afghanistan”, ha aggiunto la lettera.
I leader talebani sono tornati al potere nel 2021, spodestando il governo sostenuto dagli Stati Uniti e attuando una rigida interpretazione della legge islamica, nonostante la promessa di non tornare alla brutalità mostrata quando governavano negli anni Novanta.
Da allora hanno imposto ampie restrizioni alle donne e alle ragazze, impedendo loro l'istruzione oltre l'età di 12 anni ed escludendole dai posti di lavoro e dalla vita pubblica con regole che le Nazioni Unite hanno definito “apartheid di genere”.
