AGI - "Arrivano moltissimi messaggi di solidarietà indirizzati a Cecilia. Appena sarà possibile, saprà di tutto questo affetto". Sono le prime parole del compagno di Cecilia Sala, il collega giornalista del Post Daniele Raineri, all'indomani dell'annuncio dell'arresto in Iran della reporter italiana, avvenuto il 19 dicembre scorso a Teheran.
"Cecilia Sala è andata a lavorare in Iran con un visto giornalistico", ricorda Raineri in un post su Instagram, "al penultimo giorno è stata arrestata dalle autorità iraniane e rinchiusa in una cella di isolamento nella prigione di Evin, a Teheran. La prima visita in carcere è stata autorizzata soltanto dopo otto giorni in isolamento".
Le accuse nei confronti di Sala non sono state ancora formalizzate e solo ieri la giornalista ha potuto ricevere la visita consolare dell'ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei.