AGI - "Sabato sono stata in Giordania per incontrare le nazioni arabe, la Turchia e gli Stati Uniti per discutere i principi dell'impegno con la nuova leadership siriana. Penso che sia molto importante che gli attori regionali e internazionali vedano il quadro allo stesso modo e vogliano che il Paese sia stabile, pacifico e che ci sia un governo completo, pertanto, ritengo che sia stato importante concordare questi principi. Ho anche incaricato il più alto diplomatico europeo in Siria di recarsi a Damasco per prendere contatti con il nuovo governo e la popolazione". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri.
"Dobbiamo discutere a che livello ci stiamo impegnando con la nuova leadership siriana e poi che tipo di passi siamo disposti a fare per avere relazioni con loro. Per noi non si tratta solo di parole, ma anche di quello che fanno. Vogliamo che i fatti vadano nella giusta direzione. Credo che le prossime settimane e i prossimi mesi mostreranno se la direzione è quella giusta e credo che a quel punto saremo anche aperti a discutere i prossimi passi", ha aggiunto.
"Adotteremo il 15esimo pacchetto di sanzioni contro l'Ucraina"
"I ministri degli Esteri - ha anche annunciato Kallas - adotteranno oggi il quindicesimo pacchetto di sanzioni. Include la flotta ombra ma anche sanzioni ai funzionari nordcoreani e alle aziende cinesi che stanno permettendo questa guerra. In questo modo si invia un chiaro messaggio: chiunque permetta la continuazione di questa guerra ha un prezzo da pagare".
"Prima di tutto deve esserci la pace per poter inviare le forze di pace. E la Russia non vuole la pace. Questo è molto chiaro". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri. "Se si guarda all'intervista di Lavrov a Tucker Carson, per esempio, si capisce che loro non hanno fatto un passo indietro rispetto ai loro obiettivi. Quindi non possiamo discuterne", ha concluso Kallas.
La lista dei sanzionati in Georgia
"La lista è già stata proposta, quindi stiamo discutendo di questa lista, ma tutti devono essere d'accordo in merito, e non siamo ancora a quel punto. Vedremo se ci arriveremo", ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera. "Ovviamente tutti gli sviluppi che stiamo osservando al momento in Georgia non vanno nella direzione giusta in cui dovrebbero andare i Paesi candidati. Quindi discuteremo quali saranno le conseguenze per il governo georgiano se continua a opporsi utilizzando la repressione contro l'opposizione e tutti gli strumenti che stanno impiegando. Per cio' che possiamo fare dal lato europeo, da un lato ci sono, ovviamente, le sanzioni, mentre dall'altro c'e' la limitazione del regime di esenzione dal visto", ha aggiunto Kallas.