AGI - Sfiorerebbe il centinaio di morti con decine di feriti il bilancio dei disordini e della conseguente ressa per una partita di calcio in Guinea, nell'Africa occidentale. Lo hanno reso noto fonti mediche locali all'AFP all'indomani del caos scoppiato nella città di Nzerekoré, vicino al confine nord-orientale con la Liberia. Un bilancio definitivo non è ancora stato fornito dopo che una prima stima parlava di 56 morti.
A innescare le violenze sarebbe stata l'espulsione di due calciatori del Labè nel finale della partita contro il Nzerekoré. La tensione alle stelle è poi deflagrata quando e' stato anche assegnato un rigore contro lo stesso Labè ed è iniziato un lancio di oggetti tra cui sassi verso il campo. Le forze di sicurezza sono intervenute per disperdere la folla con i lacrimogeni scatenando il panico sugli spalti e una calca rivelatasi letale per decine di tifosi.
Il premier Bah Oury ha condannato i disordini e ha invitato la popolazione alla calma. Dopo la partita in città ci sono stati saccheggi e una stazione della polizia è stata data alle fiamme. Le tensioni potrebbero avere motivazioni politiche: la partita rientrava in un torneo in onore del capo della giunta militare Mamadi Doumbouya, salito al potere dopo un golpe nel settembre 2021 e da allora presidente del Paese di 14 milioni di abitanti.