AGI - “Una famiglia devastata": Florian, David e Caroline, i tre figli dei coniugi Pelicot, hanno parlato per la prima volta del decennio di stupri orchestrati contro la madre dal padre, al quale hanno chiesto di ‘dire finalmente la verità’. “Per me (questo processo per stupro di Mazan) è il processo di un'intera famiglia, che è stata completamente distrutta”, ha detto il maggiore dei fratelli, David, 50 anni, con fermezza davanti al tribunale penale di Vaucluse.
“Quello che mi aspetto da questo processo (...) è che questi uomini alle mie spalle (ndr: i coimputati) siano puniti per gli orrori e le atrocità che hanno commesso contro mia madre”. “Se ti è rimasta un po' di umanità - ha insistito il cinquantenne guardando il padre dritto negli occhi - vorrei che dicessi la verità su quello che hai fatto anche a mia sorella Caroline, che soffre ogni giorno e soffrirà per il resto della sua vita, perché non credo che tu dirai mai la verità!”. Caroline Darian, 45 anni, è certa di essere stata drogata e abusata anche lei da Dominique Pelicot, dopo che sul suo computer sono state trovate delle foto in cui lei dormiva a letto con indosso della biancheria intima che non riconosceva come sua. Dominique Pelicot ha urlato di non aver mai abusato di sua figlia o di nessuno dei suoi nipoti. Ha chiesto perdono al figlio, che ha risposto: "Mai".
Dominique Pelicot, agente immobiliare in pensione, è accusato di aver drogato Gisèle Pelicot, sminuzzando sonniferi e farmaci ansiolitici nel suo cibo e nelle sue bevande, e di aver poi invitato decine di uomini a violentarla mentre era priva di sensi, per un periodo di nove anni, dal 2011 al 2020, nel villaggio di Mazan, in Provenza.
Il 71enne, che ha conservato centinaia di video di stupro sul suo computer in un file intitolato "abuso", ha ammesso le accuse, dicendo alla corte: "Sono uno stupratore". Un totale di 51 uomini sono sotto processo con lui. Alcuni ammettono lo stupro, ma altri hanno detto di non sapere che Gisèle Pelicot era stata drogata nonostante le prove video la mostrassero priva di sensi e mentre russava rumorosamente.
Gisèle Pelicot , 72 anni, ex responsabile della logistica, è diventata un'eroina femminista dopo aver insistito affinché il processo per stupro del suo ex marito e degli altri uomini si tenesse in pubblico per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'uso di droghe e sedativi per stuprare le donne. "Non spetta a noi vergognarci, spetta a loro", ha affermato. Dominique è sotto processo anche per aver scattato fotografie della figlia adulta, Darian, e delle mogli dei figli, quando erano nude senza che loro ne fossero a conoscenza. Le fotografie delle mogli dei figli, scoperte durante le indagini, sarebbero state scattate con telecamere nascoste nei bagni e in altre stanze.
Florian Pelicot, 38 anni, ha raccontanto di un episodio avvenuto durante una vacanza estiva, durante una cena con un bicchiere di rosé, "ho visto mia madre spegnersi, ho sentito che non era più con noi - era completamente intontita, fissava davanti a sé... Ho detto, 'Mamma, stai bene? Papà, c'è un problema?' Si è alzato velocemente e ha detto 'La metto a letto'. Siamo andati a casa. Ma immagina se avessi dimenticato qualcosa e fossi tornato a casa, cosa avrei trovato? Aveva pianificato di farle quello che ora sappiamo che ha fatto."