AGI - Due razzi di segnalazione sono stati sparati contro la residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea e sono caduti nel cortile dell'abitazione. Lo scrive il Times of Israel citando i servizi israeliani. Non si sono verificati danni e una dichiarazione congiunta degli organi di sicurezza sottolinea che Netanyahu e la sua famiglia non erano in casa in quel momento. Anche la polizia e lo Shin Bet affermano di aver aperto un'indagine e denunciano "il grave incidente, che segna una pericolosa escalation". "Sono state arrestate nelle prime ore di questa mattina tre persone", ha riferito ancora The Times of Israel citando fonti della Polizia senza fornire ancora ulteriori dettagli sull'identità delle persone fermate.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha messo in guardia "contro un aumento della violenza nella sfera pubblica". "Ho parlato con il capo dello Shin Bet e ho espresso l'urgente necessità di indagare e affrontare i responsabili dell'incidente il prima possibile", ha dichiarato Herzog in un post su X. Non è stato subito chiaro chi ci fosse dietro i razzi ma unanime è stata la condanna di tutto lo spettro politico israeliano, scrive il Times of Israel.
Il leader dell'opposizione Yair Lapid e il presidente di National Unity Benny Gantz hanno entrambi rilasciato dichiarazioni in cui condannano l'incidente e chiedono alle forze dell'ordine di "assicurare i colpevoli alla giustizia". Nel frattempo, il ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben Gvir dichiara che "l'incitamento contro il primo ministro Benjamin Netanyahu supera ogni confine" e che l'incidente di questa sera "supera un'altra linea rossa. Oggi è un razzo e domani è fuoco vivo", afferma, chiedendo di porre fine "all'incitamento contro Netanyahu e la sua famiglia".
Facendo eco a Ben Gvir, il ministro dell'edilizia abitativa Yitzhak Goldknopf afferma che l'incidente "è il risultato diretto dell'incitamento selvaggio contro il governo israeliano e il suo leader, che ha travolto il paese negli ultimi mesi", mentre il ministro delle finanze Bezalel Smotrich insiste sul fatto che "la violenza sta erodendo le fondamenta della democrazia israeliana".