AGI - La vicepresidente democratica Kamala Harris e l'ex presidente repubblicano Donald Trump si stanno contendendo la Casa Bianca, con la chiusura graduale dei seggi in tutti gli Stati Uniti.
I media statunitensi finora prevedono la vittoria per Trump in 22 stati, tra cui 'pezzi' importanti come Texas e Ohio, e altri stati di tendenza repubblicana.
Harris ha finora conquistato 11 stati, tra cui California e New York, così come la capitale degli Stati Uniti, Washington.
Finora, questo risultato consente all'ex presidente di contare su 211 grandi elettori, mentre Harris è a 153.
Il numero magico per vincere la presidenza è 270. Gli osservatori si aspettano che la corsa per la Casa Bianca, molto combattuta, si riduca a una manciata di stati chiave.
Gop in vantaggio alla Camera dei Rappresentanti
Nelle elezioni per la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, al momento l'Associated Press assegna 146 seggi ai Democratici e 179 ai Repubblicani. Restano ancora da assegnare 109 seggi. Per la maggioranza occorre conquistarne 218.
Fox, il Senato ai repubblicani con 51 seggi
Secondo le proiezioni di FoxNews, i repubblicani prenderanno il controllo del Senato con almeno 51 seggi. La vittoria del senatore repubblicano Bernie Moreno sul democratico Edmund Gerald Brown, in Ohio, osservano gli analisti, ha sostanzialmente chiuso la corsa al Senato Usa.
Le Hawaii ad Harris, ora sono 203 voti contro 230 Trump
Kamala Harris ha vinto le Hawaii e si è aggiudicata i quattro voti elettorali dello Stato. Ora la conta dei voti elettorali ne assegna 230 a Trump e 203 alla candidata democratica. E' la decima elezione presidenziale consecutiva in cui le Hawaii scelgono il candidato del Partito Democratico. L'ultima vittoria di un repubblicano risale al 1984 per la rielezione di Ronald Reagan.
Le Hawaii sono uno stato solidamente blu, con i democratici che controllano tutte le cariche elettive statali e i due seggi della Camera degli Stati Uniti dello stato. I democratici controllano anche da tempo più di tre quarti dei seggi sia nella Camera che nel Senato dello stato.
Cnn, a Trump il 52% del voto popolare. Il 46,5% a Harris
Nel voto popolare, La Cnn dà Donald Trump al 52% con 54 milioni e 802.384 voti contro i 49 milioni e 8.607 voti di Harris, al 46,5%.
Harris vince in tutta la West Coast e riduce il vantaggio di Trump
La candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, ha vinto martedì le elezioni presidenziali negli stati di Washington, Oregon e California, i più popolosi del paese, mentre il suo rivale repubblicano, Donald Trump, ha vinto in Idaho, secondo le proiezioni dei principali media statunitensi.
Con l'intera West Coast a suo favore, compresa la California, lo stato che dà il maggior numero di impegni, Harris accorcia le distanze e ottiene 187 impegni rispetto ai 214 di Trump nel collegio elettorale nel suo obiettivo di raggiungere i 270 che danno la vittoria.
Si tratta di vittorie prevedibili per entrambi i candidati negli stati che sono stati le loro roccaforti in un'elezione che dipenderà da sette stati - Pennsylvania, Georgia, North Carolina, Michigan, Wisconsin, Arizona e Nevada - di cui non si conoscono ancora i risultati.Ap, Harris vince a Washington. È a 179 contro 214
L'Associated Press assegna lo Stato di Washington, 12 grandi elettori, a Kamala Harris. Secondo il conteggio dell'agenzia di stampa, Harris è ora a 179 grandi elettori contro i 214 di Trump
Il voto dei latinos a Trump in crescita del 13%
I consensi degli elettori di origine latinoamericana verso Donal Trump sono in aumento del 13% rispetto alle presidenziali del 2020, secondo un sondaggio del National Election Pool (Nep)la piattaforma delle principali testate americane che include, tra le altre, ABC News, CBS News, CNN e NBC News. Si tratta di un aumento "significativo" rilevato soprattutto tra l'elettorato maschile.
Complessivamente, il 53% dei latinos ha detto che avrebbe votato per la candidata democratica, Kamala Harris, rispetto al 45% che ha detto che avrebbe votato per l'ex presidente Trump (2017-2021). Il sostegno dei latinos per Trump, stando al sondaggio, è particolarmente forte nella popolazione maschile: il 54% degli uomini intervistati ha votato per Trump, 18 punti in più rispetto alle ultime elezioni, mentre il sostegno femminile al candidato repubblicano si sarebbe fermato al 44% delle donne. L'exit poll, ha reso noto Nep, è stato condotto su 16.604 elettori intervistati all'uscita dal seggio.
Gli aventi diritto di origine latinoamericana sono 36,2 milioni, quattro milioni in più rispetto al 2020, e rappresentano circa il 14,7% di tutti gli elettori. Secondo dati del Pew Center nel 2020 erano il 13,6% dell'elettorato Usa. Il loro voto sarà particolarmente importante in due Stati chiave, Arizona e Nevada, dove rappresentano circa il 30% dell'elettorato.
Ap, 198 grandi elettori a Trump. 112 a Harris
Con l'assegnazione del Colorado, Kamala Harris sale a 112 grandi elettori contro i 198 assegnati a Donald Trump. È il dato di Associated Press, laddove la Cnn assegna 91 grandi elettori a Harris e 178 a Trump, non avendo ancora assegnato, tra gli altri, New Jersey, Connecticut e Ohio. Va segnalato che il Nebraska, che Ap aveva assegnato in un primo momento a Trump, è dato ora ancora in bilico da tutti.
Usa 2024: la situazione negli 'swing states'
Se in Nevada e Arizona le urne non sono ancora chiuse, i dati parziali vedono Kamala Harris in vantaggio in tre dei cruciali 'swing states' e Donald Trump in altri due.
Secondo la Cnn, in Pennsylvania Harris è al 50,5% contro il 48,6% di Trump; in Michigan Harris è al 52% e Trump al 46,1%; in Wisconsin Harris è al 52,2% e Trump al 46,1%; in Georgia Trump è al 51,9% e Harris al 47,1%; in North Carolina (già assegnata al magnate dal Decision Desk) Trump è al 51,9% e Harris al 47,1%. Molto incerta la situazione in Virginia, dove Trump è dato al 49,5% dalla Cnn contro il 48,6% di Harris.
Trump, se vinciamo Pennsylvania vinciamo tutto
"Se vinciamo in Pennsylvania, vinciamo tutto". È l'ultimo appello agli elettori ancora in coda lanciato dal candidato repubblicano Donald Trump tramite il Philadelphia's Talk Radio 1210.
Sarah McBride, prima trans eletta al Congresso
La Democratica Sarah McBride è la prima persona apertamente transgender eletta al Congresso americano. McBride ha sconfitto il Repubblicano John Whalen in Delaware. Nell'aprile del 2012 dichiarò di aver avviato la sua transizione, scrivendo un articolo sul giornale universitario di American University. Lo stesso anno McBride divenne la prima donna trans a lavorare alla Casa Bianca, allora guidata da Barack Obama. Quattro anni dopo, nel 2016, è diventata la prima trans a parlare a una convention nazionale di partito, quella Democratica.
Assegnati 8 Stati. Trump a 90 voti, Harris a 27
Le nuove proiezioni della Cnn assegnano a Donald Trump la Florida, il Tennessee, il Missouri, l'Alabama e l'Oklahoma, mentre il District of Columbia, il Maryland e il Massachusetts vanno a Kamala Harris. Il candidato repubblicano passa così a 90 grandi elettori contro i 27 della vicepresidente democratica.
Pennsylvania, seggio evacuato per allerta bomba
Un ufficio governativo a West Chester, in Pennsylvania, sede di un seggio elettorale e luogo dove gli elettori possono consegnare le schede per posta, ha ricevuto un allarme bomba via email. Lo rende noto il Washington Post citando Josh Maxwell, commissario della Contea di Chester. "L'edificio è stato evacuato e gli elettori sono stati mandati in un luogo alternativo dove potranno esprimere il loro voto provvisoriamente", scrive il sito web del Wp. Le autorità stanno controllando i locali del seggio e si spera che "l'edificio riceva presto il via libera", ha dichiarato Maxwell. L'ufficio sarà chiuso almeno un'ora ma è stata richiesta una proroga degli orari di apertura per consentire le operazioni di voto.
Harris: "Se siete in coda ai seggi, restate"
La candidata democratica lancia un appello agli elettori ancora in coda nei seggi elettorali e invita a contattare la linea di assistenza in caso di problemi per esprimere il voto.
Il 52% degli elettori Trump ritiene che il voto non sia equo
Il 52% degli elettori di Donald Trump ritiene che le elezioni non si stiano svolgendo in modo equo e affidabile, contro un 47% che nega invece questo problema. È quanto emerge dagli exit poll della Cnn.Exit poll Cnn: il 58% degli elettori disapprova Biden
Il 58% degli elettori statunitensi disapprova l'operato del presidente degli Stati Uniti uscente, Joe Biden, mentre il 41% ha espresso approvazione. È quanto emerge dagli exit poll diffusi dalla Cnn. Dagli exit poll si evince inoltre che il 7% degli elettori si è recato alle urne "entusiasta", il 19% "soddisfatto", il 43% "insoddisfatto" e il 29% "arrabbiato". Infine, il 61% degli elettori ritene che i giorni migliori degli Usa siano nel futuro, mentre il 34% crede che appartengano al passato. Le operazioni di voto sono ancora in corso in numerosi Stati e i primi exit poll sui risultati delle urne sono attesi per la mezzanotte italiana.
Elon Musk vota vicino alla sede di SpaceX
Elon Musk, il miliardario diventato il più ricco e importante sostenitore di Donald Trump, ha votato a Hawthorne, in Texas, vicino al quartier generale della sua SpaceX. Secondo i media americani, Musk si sposterà ora a Mar-a-Lago, in Florida, per seguire lo spoglio a fianco del candidato repubblicano.