AGI - Bisogna "comprendere la rabbia e la frustrazione" di coloro che sono stati colpiti dalle terribili inondazioni che hanno fatto almeno 217 morti e tantissimi dispersi in Spagna. Lo ha affermato il re Felipe in un video pubblicato sui social, dopo che è stato costretto ad interrompere la sua visita a Paiporta, città dell'area di Valencia, a causa della rabbia della gente. Nel filmato il sovrano ha chiesto di "dare loro speranza e garantire loro che lo Stato in tutta la sua pienezza è presente".
Le immagini diventate virali sui social mostrano la coppia reale contestata duramente dalla folla, che non esita a raccogliere fango da terra e a lanciarlo verso Felipe e la regina. Alla rabbia degli alluvionati non sfugge neppure il premier Pedro Sanchez, anche lui in visita nelle zone alluvionate. Qualcuno, tra la folla, gli scaglia un bastone contro.
Sanchez: "No a qualsiasi tipo di violenza"
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha respinto "qualsiasi tipo di violenza" come quella vissuta oggi a Paiporta, città dell'area di Valencia, che il capo di governo ha dovuto lasciare dopo essere stato pesantemente contestato mentre visitava le aree alluvionate. "Non cambieremo rotta nonostante ciò che potrà accadere con elementi assolutamente marginali. Valenciani e spagnoli vogliono guardare avanti. Questo è quello che faremo", ha assicurato Sanchez.
"La priorita' del governo è salvare vite umane, recuperare i corpi delle persone uccise dalla Dana e impegnarsi nella ricostruzione della provincia di Valencia e di tutte le zone della Spagna danneggiate". Lo ha detto il premier socialista Pedro Sanchez nella sua prima apparizione pubblica dopo gli incidenti a Paiporta, dove la rabbia della folla che ha gettato fango sulle autorità ha costretto i reali spagnoli e il premier a interrompere la loro visita nelle zone maggiormente danneggiate dalle alluvioni. " Non cambieremo rotta nonostante ciò che potrà accadere con elementi assolutamente marginali. Valenciani e spagnoli vogliono guardare avanti. Questo è quello che faremo", ha insistito Sanchez che ha espresso "solidarietà e riconoscimento da parte del governo spagnolo".
Dopo essere stato evacuato da Paiporta, dove si trovava in visita la delegazione guidata dai reali e nella quale era presente anche il presidente della Generalitat, Carlos Mazon, Sanchez ha raggiunto il Centro di Coordinamento Operativo Integrato (Cecopi) della Comunità Valenciana, per incontrare Felipe VI e Mazon, secondo fonti del Palazzo della Moncloa.